Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Nel 2017 il mercato dell’auto in Italia è cresciuto

In dodici mesi vendite a +7,9%, sfiorati i 2 milioni di auto. Buone le previsioni per quest’anno.

In Italia in dicembre sono state vendute meno auto rispetto allo stesso mese del 2016, ma guardando a tutto l’anno, il mercato ha dato più di una soddisfazione a costruttori e venditori.

Il bilancio del 2017 del mercato nazionale dell’auto è arrivato con i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I numeri parlano chiaro: nello scorso dicembre le vendite sono diminuite del 3,17%, ma se si guarda a tutto il 2017 sono state vendite esattamente 1.970.497 auto e cioè il  7,9% in più del 2016.

I commenti del settore

Buona chiusura d’anno, quindi, anche se i singoli protagonisti del comparto hanno a seconda dei casi visto alcuni aspetti positivi ma anche altri negativi.

L’Anfia (che riunisce i costruttori italiani di veicoli),  mette in evidenza la crescita del noleggio a medio e lungo termine con le registrazioni di auto intestate a società e sottolinea che “i volumi raggiunti confermano l’Italia come quarto mercato dell’Ue dopo Germania, Regno Unito e Francia”. Aurelio Nervo, Presidente dell’Associazione, sottolinea però che “c’è una fascia di mercato che è indispensabile sollecitare per scongiurare l’attuale contraddizione tra un parco circolante ancora anziano e gli sforzi dei Costruttori al fine di adeguarsi agli standard, sempre più stringenti, di riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli di nuova produzione – si pensi alla recente proposta della Commissione europea per i target post 2021. Un contributo positivo potrebbe derivare anche dal contenimento della fiscalità di settore – ricordiamo, a titolo di esempio, che da ieri sono nuovamente scattati gli adeguamenti tariffari dei pedaggi autostradali, con un aumento medio attorno al 2,7%”.

Secondo il Centro Studi Promotor, invece,  la soglia dei due milioni di auto vendute sarebbe stata superata se non vi fosse stato “nell’ultimo trimestre – dice il Presidente del Centro, Gian Primo Quagliano –, un mutamento di politica commerciale di alcune marche, che, avendo già raggiunto gli obiettivi di vendita dell’anno, hanno fortemente rallentato la pressione esercitata con km zero, sconti e promozioni”. In ogni caso sempre per Quagliano “con un numero di auto vendute molto vicino a 2.000.000, l’Italia recupera il rango di grande mercato mondiale dell’auto che aveva perso durante la durissima crisi cominciata nel 2008, più grave e più lunga di quella del 1929”. Anche per l’Unrae (che raccoglie le case automobilistiche estere), “il 2017 si è finalmente riallineato al reale potenziale del mercato italiano”.

Le prospettive per il 2018

Le prospettive per il 2018 sono comunque positive. Ancora secondo il Centro Studi Promotor, le immatricolazioni nel 2018 supereranno quota due milioni per attestarsi a 2.050.000 e avere un ulteriore balzo nel 2019 a 2.200.000, “livello decisamente importante e di ottimo auspicio per affrontare le sfide future con l’auto motore del cambiamento come nel secolo scorso”. L’Unrae prevede invece un mercato stabile rispetto al 2017.