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Meteo week-end: dal sole alla pioggia, poi arriva la sabbia

Sabato col sole, domenica con l’ombrello: ce n’è per tutti i gusti nel terzo fine settimana di aprile. Se infatti in queste ore la pressione sta aumentando su tutto il Paese, portando un generale miglioramento del tempo anche al nord, è però in arrivo una bassa pressione nordafricana.

L’anticiclone proteggerà l’Italia nella prima parte del weekend: sabato sarà, secondo le previsioni, una giornata dal clima mite (con 23 gradi a Trieste, 22 a Firenze, Napoli e Roma) e dal tempo soleggiato su quasi tutte le regioni, fatta eccezione per la Sardegna dove le nubi porteranno qualche pioggia debole dal pomeriggio.

«Il richiamo di forti venti meridionali in quota favorirà un netto rialzo delle temperature oltre che un massiccio trasporto di sabbia dal deserto sahariano verso l’Europa. I cieli diverranno così spesso foschi, mentre su gran parte della Penisola si supereranno i 20°C, con punte di 25-26°C sulle regioni tirreniche, fino a sfiorare i 28-30°C sul trapanese.

Tra le città più calde Roma, Latina, Napoli, Palermo e Trapani», spiega Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo. com. Previsti venti forti, sulle Isole Maggiori e su parte del Centrosud, con raffiche di oltre 60-70km/h, mari agitati e possibili mareggiate su Sardegna e Sicilia. Il vortice di bassa pressione e i forti venti «favoriranno il trasporto di ingenti quantitativi di polvere sahariana sopra le nostre teste», avverte l’esperto.

La bella giornata potrebbe invogliare molti appassionati di neve e di montagna a raggiungere le località sciistiche per le ultime, inattese discese della stagione. Perché quest’anno, un po’ a sorpresa, continua a nevicare e numerosi comprensori sciistici si sono organizzati per allungare la stagione. È così da Cervinia e a Ponte di Legno.

Ma le abbondanti nevicate delle ultime ore unite al rialzo delle temperature rendono alto il pericolo di valanghe su tutto l’arco alpino: di «grado 4» su un massimo di 5 quasi ovunque. La ski area Val Chiavenna ha cancellato la proroga dell’apertura degli impianti «considerato l’elevato pericolo valanghe». Sul settore alpino occidentale, su parte dei rilievi di Lombardia e in Trentino sono segnalati nuovi spessori di neve fresca oltre i 50 cm, al di sopra dei 2000 metri, «che favoriscono la ripresa dell’attività valanghe».

Il pericolo, sostengono gli esperti, è in aumento per via della neve bagnata e ventata in quota, come si legge sul sito di Arpa Lombardia. «Per l’attività escursionistica in montagna – sottolinea Meteotrentino – è necessaria una grande capacità di valutazione locale del pericolo».

Ancora piogge

Tornando al meteo, domenica nubi e precipitazioni dalle regioni centrali si porteranno verso il nordest ed, entro sera, su nordovest, Alpi e Prealpi, con piogge di modesta entità e localmente moderate su Friuli Venezia Giulia, Piemonte e zone a ridosso dei rilievi, ma si tratterà di fenomeni distribuiti in modo molto irregolare e non diffusi. Temperature in netto rialzo, poi, durante la settimana: per mercoledì 18 sono attesi 26 gradi a Milano. Ma nuovi acquazzoni e temporali sono in agguato.