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Manutenzione ponte sul Po a Occhiobello: i disagi per l’apertura dei cantieri

Mantenimento della circolazione veicolare sul ponte a senso unico alternato, oppure chiusura totale del traffico e transito gratuito sugli otto chilometri di A13 tra i caselli di Occhiobello e Ferrara Nord: queste le soluzioni alternative che la Regione del Veneto, in particolare gli assessori alle infrastrutture, Elisa De Berti e al territorio, Cristiano Corazzari, hanno individuato per limitare il più possibile i disagi derivanti dall’intervento di manutenzione straordinaria del ponte sul fiume Po in località Pontelagoscuro, lungo la SS 16 che collega il Comune veneto di Occhiobello (RO) a quello emiliano di Ferrara.

“La scelta è tra queste due opzioni, tertium non datur – hanno ribadito gli assessori regionali nel corso dell’incontro svoltosi con il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Occhiobello, Daniele Chiarioni e Davide Valentini, e il presidente della Provincia di Rovigo, Marco Trombini –, sapendo che se il ponte rimarrà chiuso, i lavori potranno essere completati da Anas, società che gestisce il manufatto, in un periodo non inferiore ai quattro mesi, se invece si opterà per il senso unico alternato, la durata di apertura del cantiere sarà sicuramente superiore”.

“La società Autostrade – precisa De Berti –, alla quale è già stata prospettata l’ipotesi del percorso alternativo attraverso la A13, sostiene che non può prevedere casi di esenzione dal pagamento del pedaggio ma solo forme di agevolazione. Noi, però, se questa sarà ritenuta la soluzione più idonea, insieme ai colleghi della Regione Emilia Romagna chiederemo l’intervento diretto del Ministero affinché la società autostradale sia messa nelle condizioni di rendere gratuita la tratta tra i caselli di Occhiobello e Ferrara Nord e viceversa”.

Amministratori regionali e locali ritengono sia indispensabile assicurare un collegamento ciclopedonale, mantenendo in esercizio almeno una delle due passerelle esistenti sul ponte e per quanto riguarda, invece, il trasporto su rotaia, è stata richiesta la disponibilità a Trenitalia di prevedere la fermata nella stazione di Occhiobello, oltre che dei treni locali, anche dei treni regionali veloci. Inoltre, è stato chiesto al Ministero di farsi carico degli oneri aggiuntivi conseguenti alle deviazioni dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma.

“Il nostro obiettivo principale – ribadisce Corazzari – è quello di ridurre il più possibile i disagi ai residenti e agli utenti. I lavori potranno iniziare solo dopo l’effettuazione della tappa del Giro d’Italia del 18 maggio prossimo, in una data non ancora precisamente definita. Prima di allora deve essere individuata una soluzione insieme alle società e agli Enti locali interessati. In tal senso la collega De Berti, insieme all’omologo assessore dell’Emilia Romagna, Raffaele Donini, hanno già formalizzato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una richiesta di incontro”.