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Viabilità: Santoro, valutazione ambientale per tangenziale Sud Udine

“Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti verso la realizzazione della tangenziale Sud di Udine, rispettando le intese con i Comuni coinvolti per quanto riguarda l’impatto sul territorio e sulla salute”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Mariagrazia Santoro, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera che avvia la procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) dell’accordo di programma per la realizzazione del collegamento tra la strada statale 13 “Pontebbana” e l’autostrada A23, tangenziale Sud di Udine – II lotto.

Contestualmente alla Vas, sono state attivate le procedure per l’attuazione della Valutazione di impatto sulla salute (Vis), che saranno inserite nell’ambito del medesimo procedimento.

Vengono così soddisfatte non solo le previsioni normative, ma le stesse raccomandazioni dei sindaci dei Comuni interessati dall’opera, che lo scorso 31 luglio avevano condiviso i contenuti dell’accordo di programma.

In particolare, per dare seguito alla richiesta espressa dal consiglio comunale di Pozzuolo del Friuli di garantire la tutela della salute dei cittadini più prossimi all’infrastruttura, la Regione ha individuato la procedura sviluppata dal Centro nazionale per il controllo e la prevenzione delle malattie del Ministero della Salute, nell’ambito del progetto “Moniter”.

L’opera, per un costo complessivo di circa 142 milioni di euro, verrà realizzata da Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A., nei tempi garantiti dall’accordo di programma che è lo strumento che meglio accelera e semplifica le procedure, poiché opera come variante agli strumenti urbanistici comunali.

Ai fini della conformità urbanistica, il tracciato del progetto preliminare del 2012 deve essere interamente recepito nel piano regolatore generale vigente del Comune di Pozzuolo del Friuli, mentre in coerenza con il medesimo devono essere aggiornati i piani regolatori dei Comuni di Campoformido, Lestizza e Basiliano anche con riferimento a quanto riguarda il vincolo preordinato agli espropri delle opere di mitigazione ambientale previste dal progetto.