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Viabilità, Conticelli: “Il ponte di Castiglione riapra al più presto”

L’attraversamento sul Po lungo la S.P. 92, danneggiato dall’alluvione del novembre 2016 e fondamentale per tutto il territorio collinare e la provincia di Torino, è ancora chiuso al traffico.

La riapertura del ponte di Castiglione lungo la S.P. 92, chiuso al traffico dal 28 dicembre 2016 in seguito al cedimento tra la prima e la seconda campata dopo l’alluvione del novembre 2016, sarebbe prevista entro la fine dell’anno. In questi mesi sono state innumerevoli le riunioni e le lettere di sollecito da parte delle Amministrazioni locali al sindaco della Città Metropolitana. “Qual è lo stato dei lavori?

Il primo cronoprogramma degli interventi prevedeva l’apertura al traffico già nel mese di settembre, ma ad oggi il ponte è ancora chiuso”, ha chiesto Nadia Conticelli, presidente della commissione Trasporti, all’assessore Francesco Balocco nel question time di giovedì 9 novembre in Consiglio regionale.

Negli ultimi mesi gli amministratori dei Comuni di Settimo Torinese, Castiglione e Gassino hanno più volte sollecitato, anche con diversi incontri pubblici, il ripristino del ponte, riuscendo ad ottenere da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile, tramite il settore Opere pubbliche della Regione Piemonte, un finanziamento di 1 milione e 166mila euro. “Vista l’importanza strategica del ponte per l’intero sistema di viabilità del territorio collinare e della provincia di Torino – prosegue Conticelli – considerati anche i conseguenti disagi creati alla rete stradale di tutto il circondario, è fondamentale che l’attraversamento sul Po lungo la S.P. 92 riapra al più presto”.

I lavori, che sono stati recentemente consegnati all’impresa aggiudicataria, consistono nella rimozione della pila dissestata e di due campate, e nella successiva ricostituzione del corpo stradale di una sola nuova campata di elementi in acciaio. Il ribasso d’asta sarà destinato ad alcune migliorie che trasformeranno il ponte da seconda a prima categoria.

“Viste le ricadute sulla viabilità dell’intero territorio e un traffico intenso visto il pendolarismo di lavoratori e studenti – conclude Conticelli – l’intervento è stato sollecitamente finanziato, nonostante l’importo piuttosto elevato rispetto alle risorse disponibili”.

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