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Treni: il futuro a levitazione magnetica

Nell’arco di un paio di decenni le ruote diventeranno un pezzo d’antan del trasporto su rotaie. Lo prevedono i ricercatori dell’università Superiore di Sant’Anna di Pisa che, attraverso la spin-off Ales Tech, hanno messo a punto un metodo rivoluzionario con il quale nel 2020 i treni viaggeranno con la levitazione magnetica.

La tecnologia IronLev alla base del progetto permetterà ai treni di muoversi senza ruote e ai vagoni di viaggiare sospesi a pochi centimetri dai binari. Il nuovo sistema di trasporto propone di sfruttare alcune proprietà fisiche della materia e non richiede l’uso della corrente elettrica, creando un sistema di trasporto low cost e più sostenibile.

Inoltre, questa nuova tecnologia non modificherà i binari esistenti lungo la Penisola, ma ne sfrutterà la forma, programmando sui vagoni quel pattino che farà galleggiare i treni su di essi. L’esempio dei treni con la levitazione magnetica viene dal Giappone, il Paese che più di ogni altro da oltre cinquant’anni sta investendo in questa opportunità.

L’obiettivo è quello di far diventare la levitazione magnetica lo standard del sistema ferroviario giapponese entro 2027. L’Italia, grazie a questo metodo rivoluzionario studiato da Ales Tech di Pisa, punta a modificare entro il 2020 l’aspetto dei mezzi su rotaia. Si partirà dalle metropolitane, dai tram e dai treni regionali. Solo in un secondo momento giungerà la volta delle lunghe percorrenze: con merci e persone che viaggeranno in capsule proiettili a oltre 1200 chilometri all’ora.