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Terza corsia sulla A1: una grande opera pubblica che si realizza

Sopralluogo ai cantieri per la realizzazione della terza corsia sulla A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord per l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e per il condirettore generale nuove opere di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, che si sono recati a vedere il lavoro della ‘talpa’, la fresa TBM EPBS, attiva nella galleria di Santa Lucia a Barberino di Mugello. Insieme a loro il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli, il vicesindaco di Barberino, Sara Di Maio, oltre al responsabile cantieri centro-sud di Pavimental, Alfredo Cullacciati.

Nel tratto Barberino di Mugello – Firenze Nord dell’A1 sono in corso i lavori per la realizzazione della terza corsia autostadale. L’intervento inizia all’altezza dello svincolo di Barberino e si conclude circa 700 metri a sud dello svincolo di Calenzano/Sesto Fiorentino.

Prevede l’ampliamento della sede autostradale nelle tratte pianeggianti e la realizzazione di una nuova carreggiata nelle tratte collinari. In questo modo, al termine dei lavori, il traffico in direzione sud utilizzerà la nuova carreggiata, mentre in direzione nord sarà utilizzata la carreggiata attuale.

La visita di Ceccarelli e Tomasi si è concentrata in particolare sulla galleria di Santa Lucia (dal km 3+217 al km 10+951), che sarà lunga 7,7 km e sostituirà ben nove gallerie e sei viadotti previsti nel progetto originario. Per la realizzazione di quest’opera si è scelto di ricorrere all’utilizzo di una fresa TBM EPBS, la ‘talpa’, la cui opera può garantire vantaggi notevoli (maggiore sicurezza degli operatori in galleria, minore impatto ambientale rispetto agli escavi tradizionali, anche in termini di rumore e vibrazioni), minor impatto sull’assetto idrogeologico e maggiore controllo sui tempi di realizzazione e sulla qualità dell’opera.

La ‘talpa’, attualmente la più grande mai utilizzata in Europa, garantirà un diametro di testa di scavo di 16 m con un avanzamento medio di 10,5 metri al giorno.

“Una grande opera pubblica che si realizza – ha detto l’assessore Ceccarelli – è un segnale di fiducia per tutto il Paese, oltre ad avere effetti importanti sull’occupazione e sull’economia. Questo cantiere va avanti e lo fa utilizzando tecnologie all’avanguardia, molto avanzate ed in grado di aumentare le prestazioni e la sicurezza e al tempo stesso diminuire l’impatto ambientale. Quella che stiamo realizzando è un’opera fondamentale e, visto che non è facile realizzare opere pubbliche nel nostro Paese, vedere un cantiere che procede in maniera così organizzata e spedita è veramente un segnale di speranza”.

Ceccarelli ha inoltre ricordato l’impegno complessivo di Autostrade per l’Italia in Toscana: “Questo cantiere – ha detto- collega la Variante di valico già realizzata con il sistema delle terze corsie. Oltre a questo devo dire che sta precedendo in maniera spedita anche il cantiere di Firenze sud, dove ancora non sono partiti i lavori della galleria di San Donato, ma per il resto l’opera procede a buon ritmo.

Sono inoltre avviate le procedure per la realizzazione della terza corsia della A11 Firenze-Pisa nord. Devo rendere atto ad Autostrade di un grande impegno dimostrato nel potenziamento delle infrastrutture in Toscana, impegno che nel complesso vale circa 5 miliardi di euro di investimenti sul nostro territorio”. Per la gestione dello smarino è stato messo a punto con le autorità locali un sistema puntuale di controllo tale da assicurare in ogni momento i più elevati standard di controllo e di tutela ambientale.

Il costo dell’intero intervento è pari a circa 800 milioni di euro, lo stato di avanzamento è attualmente al 40% e l’apertura al traffico è prevista ad Aprile del 2020.