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Regione Liguria, sopralluogo presidente Toti e Anas nel cantiere di Borghetto Vara

Il punto sugli investimenti in Liguria e sul trasferimento ad Anas di 300 km di strade ex statali e provinciali.

Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, accompagnato dal Direttore Operation e Coordinamento Territoriale dell’Anas Ugo Dibennardo, ha visitato questa mattina il cantiere Anas di Borghetto di Vara, in provincia della Spezia, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di due ponti sul torrente Pogliaschina, in corrispondenza dell’innesto della strada provinciale 566 sulla strada statale 1 “Via Aurelia”. L’intervento è cofinanziato da Anas e Regione Liguria per un investimento complessivo di 1,4 milioni di euro e comprende i lavori di sistemazione dell’area urbana ricadente tra la strada e il torrente. Lo scorso sabato 16 dicembre è stato completato il varo di uno dei due ponti, lunghi rispettivamente 32 e 27 metri, che saranno realizzati interamente in acciaio.

L’occasione è stata utile per fare il punto sugli investimenti Anas in Liguria e sulla proposta di trasferimento ad Anas di alcune strade ex statali attualmente in gestione alle Province.

“Questo investimento – ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – era per noi strategico non solo per la viabilità ma anche dal punto di vista ‘morale’ rispetto a quello che accadde circa 7 anni fa. È stato fatto un ottimo lavoro che era molto atteso: questo ponte non solo faciliterà la viabilità ma determina evidenti vantaggi per la sezione idrica di un fiume che non ha risparmiato sofferenze e preoccupazioni a questo territorio. La mia raccomandazione – ha aggiunto – è quella di correre: è l’ora di far vedere che lo Stato, la Regione, la Provincia e il Comune ci sono e sanno collaborare, tenendo conto della fretta che i cittadini hanno di veder definitivamente conclusi questi interventi nel loro complesso”.

“Anas – ha spiegato il Direttore Ugo Dibennardo – ha in corso investimenti in Liguria per oltre 475 milioni di euro tra nuove costruzioni e manutenzione programmata ed ha stanziato, nel contratto di programma 2016-2019, oltre 228 milioni di euro nella regione, già finanziati”.

Per quanto riguarda la manutenzione, “a partire dal 2015 – ha aggiunto – Anas, in netta controtendenza rispetto al passato, ha incrementato in modo radicale gli investimenti, avviando una nuova strategia che punta sulla cura e sulla valorizzazione della rete stradale esistente per recuperare il gap manutentivo accumulato negli anni. Dei 23 miliardi di investimenti programmati fino al 2020 circa il 50 per cento è destinato proprio alla manutenzione. In Liguria, in particolare, siamo passati da circa 10 milioni di euro l’anno in media tra il 2012 e il 2015, a oltre 35 milioni di euro l’anno in media nel periodo 2016-2020, con picchi di 43 milioni di euro l’anno previsti dal 2018 al 2020”.

Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere stradali, Ugo Dibennardo ha ricordato che “in Liguria Anas ha lavori in corso per 460 milioni di euro, mentre sono in programmazione interventi per ulteriori 120 milioni di euro”.

La proposta di riclassificazione a “rete di interesse nazionale” e conseguente trasferimento ad Anas di alcune strade ex statali e provinciali riguarda, in Liguria, 283 km complessivi. Dopo l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni, anche il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si è espresso positivamente. Lo schema di Decreto (DPCM) è stato quindi trasferito al Ministero delle Infrastrutture e alle Commissioni Parlamentari.

“Dal 5 maggio prossimo – ha affermato l’assessore alle Infrastrutture di Regione Liguria Giacomo Giampedrone – questo trasferimento sarà effettivo. Per noi è un grande risultato, una conquista ottenuta da Regione Liguria insieme ad Anas: siamo riusciti a convincere il governo che questo trasferimento era necessario, alla luce delle valutazioni su alcune riforme che non avevano avuto compimento, determinando situazioni insostenibili ad esempio per le Province. Questi circa 300 chilometri di strade sono fondamentali per garantire la prosecuzione della normale vita quotidiana delle comunità e delle attività economiche: sono infatti le arterie più significative dell’assetto viario della Liguria, con caratteristiche di continuità, interregionalità e di alta frequenza di passaggio. Il trasferimento di queste strade, dall’imperiese allo spezzino, è il risultato più significativo della collaborazione che ho sempre trovato con tutta la struttura di Anas e credo anche un segnale per i nostri cittadini, ai quali sarà garantito il mantenimento adeguato di questi 300 chilometri di strade. È la risposta più efficace alle richieste avanzate in questo senso dai sindaci del territorio ed è una sfida che abbiamo vinto insieme – ha concluso – oltre al ponte e agli altri progetti che realizzeremo insieme ad Anas nei prossimi mesi”.

Nel dettaglio, la proposta riguarda, in provincia di Genova: le strade 35 “dei Giovi”, 225 “della Fontanabuona”, 456 “del Turchino”, 523 “del Colle di Cento Croci”, 586 “della Valle dell’Aveto” e 654 “di Val Nure”; in provincia di La Spezia: le strade 330 “Di Buonviaggio”, 331 “dei Lerici” e 432 “della Bocca di Magra”; in provincia di Savona le strade 334 “del Sassello” e 582 “del Colle di San Bernardo” e in provincia di Imperia la strada 453 “di Valle Arroscia”.

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