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Più vittime in incidenti con trattori che sull’intera rete autostradale

Più vittime in incidenti con trattori agricoli nei campi che sull’intera rete autostradale. Questo l’incredibile dato che arriva dall’Asaps – associazione amici polizia stradale. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati registrati infatti nei campi 199 incidenti (+3,6%) rispetto ai 192 dello stesso periodo del 2016 con 90 morti con un incremento del 7% rispetto alle 84 vittime del primo semestre dello scorso anno e 130 feriti (129).   Per fare un paragone sulla gravità del fenomeno basti poi pensare che nei mesi di aprile e maggio scorsi si sono registrate più vittime in incidenti con trattori agricoli che sull’intera rete autostradale e a si sono contati 23 morti per incidenti con i trattori e 17 sull’intera rete autostradale. L’Osservatorio Asaps precisa che il conteggio include anche gli incidenti con trattori agricoli che avvengono sulle strade (interpodereli, comunali e provinciali in particolare) che nei primi sei mesi del 2017 sono stati 58 (29%), mentre quelli avvenuti nei territori di competenza tipica dei mezzi agricoli (campi, boschi, frutteti..) sono stati 141 (71%). Entrando nel dettaglio, tra i 90 morti 75 vittime erano i conducenti dei trattori (83%), mentre una vittima era trasportata, 14 invece i terzi coinvolti a terra o conducenti o occupanti di altri veicoli e tra i 130  feriti i guidatori di trattori sono stati 81 (62%), i trasportati 3 e i terzi coinvolti 46.   I rilievi evidenziano poi il coinvolgimento di 9 donne (come nel 2016), mentre sono in leggero calo gli stranieri coinvolti alla guida dei trattori agricoli (7 nel 2017 e 9 lo scorso anno nello stesso primo semestre). Fortunatamente diminuiscono le vittime tra i bambini che scendono a 7 feriti mentre nel primo semestre 2016 si registrarono 4 bambini morti e 4 feriti.

Nella graduatoria regionale per numero di incidenti troviamo il Veneto con 22 sinistri, seguito dal Piemonte con 21, Lombardia e Toscana con 19, Emilia Romagna con 17, Lazio 12, Abruzzo 10, Umbria 7, mentre al Sud  è in testa la Sicilia con 13 incidenti, Campania 12,  Calabria 7, e Puglia 3.   “L’incremento degli incidenti raccolti dall’Osservatorio il Centauro – spiegano all’Asaps – ci induce e a ripeterci. Vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura e vanno accelerate le previste misure di protezione per abbassare  ancora questo trend, con strumenti di sicurezza attivabili e utilizzati sui mezzi stessi, oltre ad una sempre più necessaria formazione dei conducenti che però ha già visto un rinvio al 31 dicembre 2017 l’entrata in vigore delle disposizioni sul cosiddetto “patentino”, ovvero l’obbligo di abilitazione all’uso delle trattrici e di altre macchine operatrici utilizzate in agricoltura come carrelli elevatori, escavatori, terne, caricatori frontali, gru, piattaforme elevabili, carri raccogli frutta, ecc.”.

Insomma, anche nel comparto agricolo ci sono delle normative che devono essere rispettate e alle quali i conducenti dei vari macchinari devono attenersi scrupolosamente per evitare incidenti, mentre le case costruttrici devono impegnarsi maggiormente per innalzare gli standard di sicurezza attiva e passiva.