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Patti Sud: 2 miliardi nel 2017, per infrastrutture e ambiente

L’obiettivo di spesa effettiva Fsc da realizzare nel 2017 per i Patti per il Sud ammonta a due miliardi di euro, per la precisione 2.038 milioni. Si tratta del 15% del totale delle risorse assegnate ai Patti per il Sud con l’Fsc (Fondo sviluppo e coesione), e cioè 13,4 miliardi di euro (delibera Cipe 10 agosto 2016).

I numeri sono riepilogati e messi in fila da un documento della Presidenza del Consiglio. L’obiettivo dei due miliardi di euro di spesa nel 2017 non è poco, per tre motivi. I Patti sono stati firmati nel corso del 2016, in un arco di tempo che va da aprile a novembre e in secondo luogo la certezza dei fondi è arrivata solo a metà novembre, con la pubblicazione in Gazzetta della delibera Cipe del 10 agosto.

Inoltre questo dato dei due miliardi è un obiettivo riferito ai soli fondi Fsc, i “nuovi” fondi messi nel 2016 per dare benzina ai Patti per il Sud. Gli accordi tra governo e Regioni (o Città metropolitane) comprendono infatti anche progetti e programmi già finanziati con risorse precedenti, e dunque molto spesso già avviati. I due miliardi non si riferiscono ai vecchi progetti, ma solo ai nuovi, finanziati con risorse nuove come i fondi Fsc.

Detto questo, naturalmente, spendere due miliardi di euro in un anno non è semplice.
In testa alla lista per ammontare di spesa c’è la Regione Campania, con 511 milioni. Tra gli interventi più rilevanti troviamo, nel comparto Ambiente, 116 milioni per “green infrastructure” forestali (cioè ri-forestazione e bonifica montana), 120 milioni per interventi straordinari su crisi aziendali, 50 milioni per opere sulla depurazione idrica, 20 mln per il dissesto idrogeologico, 120 milioni per i rifiuti (bonifiche e impianti di trattamento della frazione organica); infine una serie di micro interventi su infrastrutture, da 1-3 milioni di euro.

Rilevante anche la Regione Puglia, con 380 mln, con spesa 2017 sparsa tra infrastrutture (77 mln), ambiente (80 mln), sviluppo economico (74), turismo e cultura (31), occupazione e inclusione sociale (60,4). Poi Sardegna (277 mln) e Calabria (220).

Circa le aree tematiche di spesa, da nostre elaborazioni emerge che il 33% della spesa complessiva prevista nei Patti (39,242 miliardi di euro, ma come si diceva mettendo insieme “vecchio e nuovo”) è concentrato nelle infrastrutture e un altro 27% nell’Ambiente (dissesto idrogeologico, bonifiche di siti inquinati, rifiuti, depuratori). In tutto il 60%.

Il documento della presidenza evidenzia però che se consideriamo solo la spesa Fsc, cioè i nuovi fondi per i nuovi progetti, la spesa per Infrastrutture (38,8%) e Ambiente (36,2%), è ancora più alta, arrivando complessivamente al 75% (10,051 miliardi sui 13,4 totali).