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Luca Zaia, firmato accordo per Pedemontana veneta

E’ stato firmato lo schema di accordo, il cosiddetto “atto aggiuntivo”, relativo alla Pedemontana veneta. “Da questo momento tutto quello che potevamo fare l’abbiamo fatto – ha spiegato il presidente della Regione Luca Zaia – per noi questo significa che adesso vogliamo vedere correre quei cantieri. E’ verosimile una chiusura del cantiere in tre anni con una ipotesi di conclusione di un primo pezzo nel 2018.

Il presupposto è che saranno vincolati ad un cronoprogramma molto stretto, se serve dovranno essere fatti anche doppi turni di lavoro. Ma è una infrastruttura che può tranquillamente assorbire tra i 40 e i 50 milioni di lavori al mese”.

L’opera è entrata negli annali della Regione Veneto nel 1990 con un progetto poi concluso nel 2002, andato in gara nel 2006 e aggiudicato nel 2009 dopo una sentenza del tribunale. L’opera prevede la realizzazione di un tratto di strada di 95 chilometri dotata di 16 caselli che interesserà 38 comuni per collegare la A4 alla A27.

Particolarmente complesso l’iter che ha portato alla firma di ieri sera poichè l’ipotesi di flusso di traffico (33 mila i veicoli stimati quando è stata indetta la gara per l’opera) è stata ritoccata a 27 mila veicoli con contestuali abbassamenti dei pedaggi e riduzione delle esenzioni e quindi riduzione delle entrata per la concessionaria Sis. L’accordo firmato prevede che al 39esimo anno di concessione le entrate per Sis (pedaggi più canone) si riducano dai 18,8 miliardi di euro previsti inizialmente a 12,1 miliardi.

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