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L’Istat conferma l’aumento del Pil +0,4% nel secondo trimestre

Il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, nel secondo trimestre del 2017 è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto al secondo trimestre del 2016.

L’Istat riferisce che l’Italia cresce ininterrottamente da dieci trimestri consecutivi, cioè dai primi tre mesi del 2015. L’aumento tendenziale del Pil nel secondo trimestre del 2017, pari all’1,5%, è il più alto registrato dall’Istat da sei anni. Infatti, come già rilevato con le stime di metà agosto, per trovare un valore maggiore bisogna tornare al primo trimestre del 2011 . La variazione acquisita del Pil, quella che si registrerebbe in caso di crescita nulla nella restante metà dell’anno, per il 2017 è pari a +1,2%. Ipotizzando un tasso di crescita nel terzo e nel quarto trimestre analogo a quello dei primi due periodi, la crescita raggiungerebbe l’1,5 per cento.

La previsione ufficiale del Governo è ferma al Def di aprile, dove si indicava per l’anno una crescita dell’1,1%. Ma tutti le maggiori istituzioni e centri di ricerca hanno ritoccato al rialzo le stime del Pil quest’anno.

Nella nota odierna l’Istat segnala che nel secondo trimestre del 2017 la crescita del Pil italiano è stata determinata da andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto dell’industria (+0,6%) e dei servizi (+0,4%). Rialzi controbilanciati dalla diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura (-2,2%) e delle costruzioni (-0,4%).

Gli investimenti fissi lordi nel secondo trimestre del 2017 hanno ripreso a crescere, dopo un primo trimestre in negativo, con un aumento dello 0,7% in termini congiunturali e del 2,6% su base annua. La spinta arriva dal settore dei mezzi di trasporto. Prosegue il positivo andamento dei consumi finali nazionali: +0,2% sul trimestre e +1,2% in termini tendenziali.

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