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La digitalizzazione delle città spalanca le porte al futuro

Sempre di più al centro dell’attenzione, le “Smart cities” rappresentano una realtà innovativa che può portare vantaggi significativi al tessuto urbano. Le “Città intelligenti” muovono, infatti, un indotto economico, direttamente e indirettamente, quantificato sui 775 miliardi di dollari nel 2021. Digitalizzarle, renderle efficienti e competitive, è la scommessa di un futuro quanto mai presente.

Cambia tutto, nelle metropoli tecnologicamente avanzate. L’erogazione dei servizi si attesta su standard qualitativi più alti e i beneficiari, il cittadino e il settore produttivo, ne ricavano risparmi rilevanti, considerate le possibili economie di scala e le sinergie potenzialmente attivabili.

Il problema è, però, la disponibilità di infrastrutture digitali. Senza le quali, ovviamente, tutto resta ancorato ai desiderata dei residenti e degli amministratori pubblici. Non per nulla, si parla di “digital divide” quando difettano. Un gap tecnologico, tuttavia, destinato, naturalmente, ad essere superato perché così è nella logica delle cose. Il progresso, o quello che intendiamo per esso, non conosce arresti o impossibili, e malinconici, ritorni al passato.

La infrastrutturazione delle città, oltre ai servizi (raccolta rifiuti, trasporti pubblici, amministrazione digitale, ecc.) aumenta, inoltre, la sicurezza delle popolazioni attraverso l’installazione di  telecamere che, fatta salvaguardia la privacy, monitorano, incessantemente, le “aree a rischio” criminalità. Nulla a che vedere, ovviamente, con il “Grande Fratello” di orwelliana memoria.

Non bisogna sottovalutare, in una dimensione più ampia del ragionamento, la mole di open e big data trasmessi dalle “Smart road”. Le ragnatela di arterie e le automobili che le percorrono quotidianamente assicurerebbe una quantità impressionante di informazioni che renderebbero più fluida la circolazione, ottimizzando la mobilità. Se ne avrebbe pure un positivo ritorno in termini di sicurezza stradale e un minore inquinamento atmosferico.

Sistemi intelligenti, hardware e software dedicati, possono oggettivamente rendere più competitive le metropoli, consentire risparmi gestionali e un investimento più oculato delle sempre più scarse risorse finanziarie a disposizione per il benessere collettivo. Siamo al centro di una rivoluzione digitale che (ri)mette in discussione l’organizzazione sociale ed economica a livello globale. Si punta a una “Smart governance ”, tanto per restare in tema.