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Grande successo del car sharing in Italia

Negli ultimi sei mesi +35%, il primato di Milano, presto il nostro Paese al primo posto in Europa.

In Italia è sempre più car sharing. Negli ultimi sei mesi, infatti, l’uso di questa particolare modalità di spostamento nei centri urbani è cresciuto del 35% registrando ben un milione ed ottocentomila ore trascorse nelle auto condivise e 30 milioni di chilometri percorsi.

Alla base della crescita del fenomeno sono la comodità e la libertà di spostarsi utilizzando semplicemente un’applicazione sul proprio cellulare per noleggiare auto condivise. Il car sharing, così, è diventato una realtà sempre più solida in città come Milano, Torino, Roma e Firenze. In particolare a Milano si è registrato un vero e proprio record, con ben 12.750 noleggi giornalieri. I numeri Altre rilevazioni contribuiscono poi a precisare la situazione.

Da settembre 2016 a febbraio 2017 – secondo uno studio condotto da Urbi, aggregatore dei principali sistemi di urban mobility, e reso noto in occasione del convegno “Smart Mobility in Smart Cities” a Milano -, sono stati complessivamente 5.030 i veicoli coinvolti nel car sharing in Italia e ben 4.265.000 le prenotazioni. Prendendo in considerazione Milano, Torino, Roma e Firenze, il numero di viaggi con le auto condivise ha avuto un tasso di crescita regolare giungendo, nel caso di Torino, a guadagnare addirittura 54 punti percentuali.

A seguire Milano, con un aumento del 41%, Roma con il 20% e Firenze con il 10%. Sotto la lente d’ingrandimento anche il numero dei noleggi giornalieri – che durano mediamente 25 minuti – e che a Milano registrano un vero e proprio record: sono infatti ben 12.750, contro i 5.741 di Roma ed i 3.458 di Torino nonché i 1.608 di Firenze. La scelta di noleggiare un’auto condivisa avviene maggiormente nelle ore di punta, tra le 18 e le 20 (13,1%), ma resta alta anche la percentuale di chi dopo le ore 22 preferisce il servizio ai bus notturni (8,4%).

Chi usa il car sharing Che sia per raggiungere il luogo di lavoro ma anche semplicemente per un giro in centro, l’auto condivisa viene scelta per la maggior parte dagli uomini: l’utilizzatore medio del servizio, infatti, è maschio (75%) ed ha tra i 25 e i 34 anni. Per quanto riguarda le età, il 34% ha tra i 24 e i 35 anni, mentre il 25% si colloca nella fascia di età 35-44 anni; il 15,5% ha 18-24 anni, il 15% tra i 45 e i 54 anni.

Chiudono il 14% degli utenti di età compresa tra i 55 e i 64 anni e un 7% degli over 65. Le aziende Dal punto di vista delle società che si stanno giocando il primato del mercato ci sono Car2Go (che fa capo al gruppo Daimler), presente in quattro città e che ad oggi conta 340mila iscritti con un aumento del 27% nel 2016 ed una flotta di oltre 2mila Smart, ed Enjoy, servizio car e scooter sharing di Eni, che ha oltre 500mila iscritti in 5 città italiane ed una flotta di 2.170 Fiat 500 e 480 scooter. Le previsioni E’ su questa situazione che si basano le stime di una agenzia di consulenza internazionale – la Frost & Sullivan – che indicano come a livello europeo, entro il 2025 l’Italia possa balzare a guidare il mercato del settore.

Attualmente il nostro Paese è secondo solo dietro alla Germania per l’utilizzo di questo servizio, mentre le previsioni indicano che guiderà il mercato, con 767 milioni di dollari di entrate con Milano che si conferma città-promotrice del servizio soprattutto per gli studenti (10 mila in arrivo ogni anno da tutto il mondo).