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Bene le vendite di auto in Europa. Fca corre sull’Alfa

Il mercato europeo dell’auto cresce anche in estate, anche se a ritmi inferiori rispetto agli altri mesi dell’anno. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni nei 28 Paesi dell’Unione Europea e in quelli dell’Efta sono state 1.193.554 a luglio, in aumento del 2,6% sullo stesso mese del 2016, e 903.143 ad agosto, in crescita del 5,5%. Dall’inizio dell’anno sono state consegnate 10.559.543 auto, il 4,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2016. Prosegue dunque anche nei mesi estivi, in Europa, l’aumento delle vendite di Fiat Chrysler Automobiles, che cresce soprattutto in Italia (+15,6% ad agosto), in Francia (+17,7% in un mercato cresciuto del 9,4%) e in Spagna (+28,3% rispetto al +13% del mercato). Bene soprattutto Alfa Romeo, che grazie alle vendite di Giulia e Stelvio ad agosto ha fatto segnare un +41,3% delle immatricolazioni. In crescita nello stesso mese anche Lancia (+11,3%) e Fiat (+10,2%), che con 500 e Panda domina il segmento A mentre la 500L è la più venduta del 2017 nel suo segmento, con una quota del 24,3% nell’anno. In continua crescita anche la famiglia Tipo, che sta scalando le classifiche europee. Nella top ten di vendite del suo segmento la Renegade, che traina i risultati di Jeep. Il marchio ad agosto ha fatto segnare vendite in aumento del 22,8% in Italia, +26% in Spagna e +2,7% in Francia.

E’ “positivo” ma “non  particolarmente esaltante” l’andamento del mercato europeo dell’auto nei primi otto mesi del 2017. Lo afferma il Centro Studi Promotor. “Se proiettato infatti negli ultimi quattro mesi – prevede Gian Primo Quagliano commentando i dati Acea – dovrebbe portare l’intero 2017 ad un volume di immatricolazioni di 15.300.217, un livello che è ancora al di sotto del massimo ante-crisi del 2007, quando le immatricolazioni toccarono quota 15.573.611”. A pesare è, in particolare, la contrazione del mercato nel Regno Unito, dove “la nuova imposta su tutte le auto che emettono CO2 sta fortemente ostacolando le vendite”, in calo del 2,4% da gennaio ad agosto dopo il boom delle immatricolazioni dell’anno scorso. In terreno negativo anche Finlandia (-0,1%) e Irlanda (-10%). Al settore automobilistico riunito al salone di Francoforte ha parlato Angela Merkel: “Tutti i Paesi devono impegnarsi sul fronte emissioni”, ha detto proprio all’indomani della richiesta dei costruttori di rallentare l’agenda per il taglio delle emissioni. “Bisogna aggiornare al più presto il software diesel”, ha spiegato la cancelliera rivolgendosi alle case tedesche durante il suo discorso. “Dare l’orientamento per il futuro – ha detto Merkel – è molto importante. Non dobbiamo mai essere soddisfatti, dobbiamo, essere aperti e imparare dagli errori, non nascondere la testa sotto la sabbia quando ci sono delle difficoltà.

Ogni Salone dell’Auto di Francoforte è stata una finestra aperta sul futuro anche se le prospettive possono sembrare buie per il settore dell’auto” dopo lo scandalo sulle emissioni che ha coinvolto Volkswagen e poi anche altri costruttori.