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Al Senato arriva la proposta di legge «salvaciclisti»

«È vietato il sorpasso di un velocipede a una distanza laterale minima inferiore a un metro e mezzo». È questo, in estrema sintesi, la proposta contenuta nel disegno di legge presentato dal senatore di Michelino Davico (Gal), che è già stato ribattezzato ddl “salvaciclisti”. Una proposta bipartisan, sottoscritta da 64 senatori di tutto l’arco costituzionale, dal Pd a Sinistra Italiana, da Fare! a Forza Italia, ad Ap. Una proposta che ha raccolto anche il sostegno del ciclismo agonistico italiano. Oggi in Italia il sorpasso è regolamentato in maniera generica dall’articolo 148 del Codice della strada che impone di «sorpassare tenendo una adeguata distanza laterale» non meglio quantificata.

«Ho avuto un così ampio consenso – sottolinea il senatore Davico – perché non è una proposta ne di destra, ne di sinistra, ne di maggioranza, ne di opposizione, è solo una norma di buonsenso per fare in modo che il numero dei ciclisti morti sulle strade – 252 nel 2015 – siano sempre meno». La promozione «della bicicletta come trasporto quotidiano in città – sottolinea Davico – non può più fare a meno di una vera protezione anche a livello normativo».

I dati sono allarmanti: 149 ciclisti sono morti in incidenti con automobili, 2 contro autobus, uno contro un tram e 56 contro autocarri. Nel 2015 sono anche stati registrati 17.437 velocipedi incidentati, con 16.827 ciclisti feriti. Ben 5.633 sinistri tra auto e bici si sono verificati mentre il veicolo superava le due ruote. «Un metro e mezzo – sottolinea il senatore Davico – è la distanza laterale di sicurezza che garantisce al ciclista di non essere investito dallo spostamento d’aria causato dai veicoli più veloci o ingombranti. Sarebbero utili anche sulle strade cartelli per ricordare la distanza consigliata in caso di sorpasso di un ciclista».

“Un metro e mezzo di sicurezza è un gesto di civiltà e sensibilità che non costa nulla a chi guida un mezzo a motore ma può valere la vita per chi pedala”.

All’estero, sottolinea Davico, sono già avanti. In Francia il Code de la Route prevede che nei sorpassi ci si debba tenere a un metro dalle bici nei centri abitati e a 1,5 metri nelle strade extraurbane. Lungo la rete viaria ci sono cartelli a fondo blu con l’invito a rispettare la distanza laterale in caso di sorpasso. In Spagna la distanza di sicurezza è «almeno di 1,5 metri». La violazione viene punita con 200 euro di multa e la sottrazione di 4 punti dalla patente. Cartelli a fondo giallo sulle strade invitano a rispettare la distanza laterale nei sorpassi. «Alla base del disegno di legge c’è la convivenza serena sulle strade, il rispetto delle persone e soprattutto degli anelli più deboli, come i ciclisti».

Il ddl è già stato assegnato alla commissione Lavori pubblici del Senato. «Vista l’adesione bipartisan – sottolinea il primo firmatario – se fosse rapidamente incardinato in commissione potrebbe essere licenziato dal Senato prima dell’estate, per poi passare alla Camera e vedere la luce entro la fine dell’anno».

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