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Piano Juncker, Italia capofila

L’Italia guida la classifica dei Paesi che più hanno attinto alle risorse del Piano Juncker, che prevede il rilancio della crescita economica e degli investimenti senza produrre altro debito pubblico. Lo rivela il report della Commissione europea contenente gli ultimi dati relativi al Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), strumento di garanzia che estende l’operatività della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ai fini di attuazione dell’iniziativa europea.

In poco più di un anno sono state ventinove le iniziative italiane tra accordi di finanziamento e progetti infrastrutturali. I fondi ammontano a 1,7 miliardi di euro, che potrebbero innescare investimenti pari a circa 12 miliardi. Ventuno sono le ” operazioni” destinate a piccole e medie imprese.

Otto i progetti nel ramo “Infrastrutture e innovazione”, che hanno ottenuto finanziamenti per 1,4 miliardi, con l’obiettivo di creare 3.200 nuovi posti di lavoro. Molti i settori interessati, trasporti e telecomunicazioni, tra strade, ferrovie e banda larga, efficienza energetica a tutela dell’ambiente, innovazione, industria bioplastica e tecnologica.