Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Mit, nel Def nuovo processo pianificazione delle opere

Programmazione di opere utili, intermodalità, valorizzazione dell’esistente, sostenibilità: sono i capisaldi del nuovo processo di pianificazione delle opere fissati dall’allegato del ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Def, dal titolo ”Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”. Si tratta, sottolinea il Mit in una nota, di un nuovo approccio alla realizzazione degli interventi che parte dalla definizione degli obiettivi e delle strategie, definendo la vision di medio-lungo periodo verso cui far tendere la politica dei trasporti nazionale.

Il documento evidenzia e sviluppa le linee guida e gli obiettivi della strategia di programmazione, tra l’altro già impostate dal ministro Graziano Delrio da un anno a questa parte. Vengono, dunque, individuate come linee guida della programmazione: infrastrutture utili, snelle e condivise; integrazione modale e intermodalità; valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente; sviluppo urbano sostenibile. Gli obiettivi delle linee guida sono l’accessibilità ai territori all’Europa al Mediterraneo; la qualità della vita e competitività delle aree urbane; la mobilità sostenibile e sicura; il sostegno alle politiche industriali di filiera.

Ulteriore elemento di innovazione nel processo di realizzazione delle infrastrutture è la possibilità di revisionare le scelte pregresse (Project Review) in funzione delle mutate condizioni di mercato (domanda di mobilità e scenario infrastrutturale di riferimento).

La vision, gli obiettivi e le strategie, descritte nel documento allegato al Def 2016, sono il primo passo di un processo di pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche in Italia, imperniato su alcuni cardini concettuali dotati di una forte carica innovativa rispetto all’ultimo quindicennio che il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti sta già portando avanti e introdotte, per esempio, con la revisione progettuale già in corso di diverse opere, le misure di mobilità sostenibile riviste nella Finanziaria2016, il Piano strategico dei Porti e della logistica e le misure introdotte nel Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni.

La novità sulla pianificazione nazionale delle infrastrutture è legata in particolare al Decreto legislativo sul Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2016, cambia anche il processo di pianificazione infrastrutturale, che definirà un quadro unitario e quanto più possibile condiviso del sistema delle infrastrutture nazionale. Rispetto alle opere legge Obiettivo selezionate dall’Allegato 2015 è stato redatto l’aggiornamento dello stato di attuazione.