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MIT lancia “offensiva digitale” per maggiore trasparenza su opere

Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture lancia una “offensiva digitale a tre punte” con l’obiettivo di avvicinare di più i cittadini alle attività del dicastero, offrendo una maggiore trasparenza sulle opere pubbliche.

L’operazione, presentata dal ministro Graziano Delrio, si articola su tre siti web, raggiungibili da un unico portale: il nuovo siti del ministero, OpenCantieri e OpenData. Il nuovo sito ufficiale del Mit (www.mit.gov.it) è stato rinnovato per offrire maggiore semplicità di navigazione e di accesso ai contenuti. È già adeguato – primo fra i siti ministeriali dopo quello della Presidenza del Consiglio – alle Linee guida di design per i siti web della Pubblica amministrazione emanati dall’Agenzia per l’Italia digitale nello scorso novembre. È stato sviluppato insieme alla società EXTRA su una piattaforma open-source e ottimizzato per essere facilmente letto e indicizzato dai motori di ricerca.

Il sito è certamente più bello e moderno, e rende più facile trovare le informazioni base sui principali filoni di azione del Ministero, ma di fatto è in questo modo anche più funzionale a un’operazione di “informazione pilotata”, funzionale a diffondere e valorizzare l’attività del Ministro. Lo fanno tutti i siti istituzionali, specie quelli più “moderni”, non c’è nessuno scandalo.
OpenCantieri (www.opencantieri.mit.gov.it) raggiungibile anche attraverso il portale web del Mit, mette in condizione in modo immediato e comprensibile agli utenti il monitoraggio l’andamento di circa 1000 cantieri attualmente aperti in tutto il paese: le grandi opere contenute nell’Allegato Infrastrutture e quelle di ogni dimensione previste dai Contratti di programma con Anas e Rfi.OpenData (http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset) è il sito che espone e offre a facile consultazione un’ampia gamma di database sulle attività infrastrutturali e di trasporto: dalle statistiche sull’incidentalità a quelle sulle opere pubbliche, a tutte le statistiche contenute nel rapporto “Conto nazionale dei trasporti”.

“E’ un’operazione – ha commentato il ministro – che consente di avvicinare di più i cittadini a questo ministero. Attraverso una maggiore informazione è possibile esercitare un maggiore controllo sociale sulle opere e quindi produrre una maggiore efficacia”.