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Milano, venerdì nero per i trasporti. Autobus e taxi in sciopero

Si preannuncia un «venerdì nero» per la mobilità milanese, il prossimo 18 marzo. Anche i taxi, infatti, incroceranno le braccia in concomitanza con lo sciopero generale del trasporto: ferroviario (già da giovedì), dei mezzi pubblici e delle attività aeroportuali.

Una mobilitazione generale che rischia di travolgere la mobilità urbana (non solo a Milano), tanto che il Codacons è insorto chiedendo alle prefetture – romana, ma anche milanese – un’immediata risposta. Vale a dire precettando i lavoratori. «È impensabile concentrare quattro scioperi dei trasporti in 24 ore – spiegano dall’associazione consumatori -. Una limitazione inaccettabile del diritto di libera circolazione dei cittadini con effetti pesantissimi».

Tuttavia – spiegano i tassisti che protestano, di fatto, ancora una volta contro Uber – lo sciopero era stato inizialmente richiesto per il 16 marzo «proprio per non colpire in maniera eccessiva l’utenza» spiega Giovanni Maggiolo di Unica Filt Cgil.

«Il Codacons se la prenda con la commissione di garanzia per gli scioperi che ha negato questa data, costringendoci a spostare la mobilitazione al 18 marzo. Non si capisce perché il 16 non andava bene mentre il 18 sì». L’agitazione dalle auto bianche, continua Maggiolo, è stata organizzata «contro la discussione in corso in Senato sul ddl concorrenza che prevede emendamenti che vanno verso la deregolamentazione del settore, peraltro già bocciati alla Camera dei deputati».

A Milano l’agitazione della Cub riguarderà le linee di superficie dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine corse. Il metrò rischia disagi dalle 18 al termine del servizio. Per quanto riguarda i treni regionali e suburbani Trenord, ritardi o cancellazioni possibili dalle 21 di domani alle 21 di venerdì.

Domani viaggiano i treni già in corsa o con partenza prevista entro le 21 e che arrivano a destinazione entro le ore 22, mentre venerdì 18 non subiranno disagi i treni con partenza dalle 6 e arrivo entro le 9. Coinvolto anche il Malpensa Express (previsti bus sostitutivi). «Protestiamo contro le guerre del governo al lavoro e contro quanto previsto del contratto nazionale» spiega Claudio Signore della Cub per quanto riguarda gli autoferrotranvieri. Intanto Palazzo Marino ieri ha lanciato un bando da 500 mila euro per le telecamere di sicurezza sui taxi.

Online da oggi, potranno accedere ai finanziamenti del 50 per cento sul costo del dispositivo (fino a 150 euro) i tassisti che hanno acquistato e installato la tecnologia il 15 marzo e il 30 settembre, chiusura del bando.