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Mercato auto in Italia, crescita del 18,5% in quattro mesi

Cresce ancora il mercato dell’auto in Italia. Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, infatti, le immatricolazioni di auto nel mese di aprile sono state 166.966, l’11,53% in più dello stesso mese 2015. In questo modo, da inizio anno le consegne sono state complessivamente 687.021, in crescita del 18,59% sull’analogo periodo dell’anno scorso. Numeri più che buoni che, tuttavia, hanno suscitato valutazioni diverse da parte degli operatori del settore.

“L’euforia di inizio anno si è ridimensionata, ma soltanto lievemente”, ha infatti spiegato Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor che ha aggiunto: “Gli operatori appaiono fiduciosi sulla possibilità di chiudere il 2016 con un tasso di crescita sicuramente a due cifre”. Promotor ha sottolineato come quello di aprile sia stato il 23mo mese consecutivo di crescita, seppur con un incremento inferiore a quello medio del primo trimestre (che era arrivato ad un +20,8%).

Accade così che le valutazioni dei concessionari raccolte dal Centro Studi Promotor, pur rimanendo decisamente positive, siano in leggero ridimensionamento rispetto a marzo. Per quanto riguarda gli ordini le indicazioni di raccolta normale o alta scendono dal 54% di marzo al 51% di aprile e in lieve calo sono anche le indicazioni sulle attese di domanda stabile o in aumento. A sostenere le vendite, comunque, gli elementi di sempre: marketing aggressivo di case e concessionari, seguito dall’appeal dei molti nuovi modelli lanciati a cavallo tra il 2015 e il 2016, dal recupero della domanda dei privati e dal fatto che esiste una quota molto importante di domanda di sostituzione maturata durante la crisi e ancora insoddisfatta. Pare si stia diffondendo anche il noleggio a lungo termine fra i privati: una formula che consente di acquisire la disponibilità di un auto senza eccessivi esborsi iniziali e con la possibilità di prevedere i costi di esercizio futuri.

L’Unrae (l’Associazione delle case automobilistiche estere), prevede nel 2016 circa 1.780.000 immatricolazioni (+13%) e con il suo Presidente Massimo Nordio, spiega: “Le vendite a privati si confermano molto dinamiche fra i canali di vendita”. Ma lo stesso Nordio ricorda che “la velocità di sostituzione del parco anziano resterà lenta senza stimoli strutturali: l’avvicinarsi dell’estate col prevedibile aumento della mobilità familiare è il momento giusto per imprimere una spinta verso la maggiore sicurezza e l’ambiente prima che l’autunno riproponga i temi dello smog”.

Di “spirale positiva” parla invece Anfia che spiega come il fenomeno investa “la produzione, in crescita del 65% nel 2015 e del 31% nel primo bimestre 2016, considerando solo il comparto delle auto, con risvolti positivi per tutta la filiera”. Sempre per Anfia, poi, “bisogna tornare indietro al 2009 per avere un mese di aprile con volumi superiori (189.661 unità) a quelli registrati nel mese appena concluso, che segna la quarta crescita a doppia cifra consecutiva per il mercato italiano, anche se un po’ più contenuta rispetto a quelle dei tre mesi precedenti”.

I concessionari d’auto riuniti in Federauto, infine, spiegano che “dopo il boom del primo trimestre, conclusosi con un sorprendente +20,8% rispetto al pari periodo 2015, aprile si ferma circa a metà”. Un rallentamento che comunque non preoccupa i concessionari che anzi aggiungono: “L’eccezionale performance del primo trimestre 2016 è stata trainata da promozioni eclatanti di case e concessionari, ed è probabile che abbiamo anticipato parte della domanda e che la situazione si normalizzerà nel corso dell’anno”.