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La BEI sostiene il POR Puglia con 450 mln

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) sostiene il Piano Operativo Regionale (POR) 2014-2020 da 7,1 miliardi della regione Puglia con un finanziamento di 450 milioni, di cui una prima tranche di 150 milioni è stata firmata qualche giorno fa a Roma.

Il POR, lo strumento quadro degli investimenti regionali cofinanziati dall’Unione europea, prevede – come spiega una nota della Regione Puglia – la realizzazione di progetti su tutto il territorio pugliese in una pluralità di settori (ambiente, rifiuti, trasporti, mobilità, lavoro, infrastrutture, assistenza tecnica, etc). Nel dettaglio, il 50% del POR della Regione Puglia sarà finanziato dai fondi dell’Unione europea (FESR, Fondo di sviluppo
regionale, e FSE, Fondo sociale, per totali 3,56 miliardi), il 35% dallo Stato italiano (2,5 miliardi) e il 15% dalla stessa Regione, per poco più di un miliardo. La BEI finanzierà appunto con 450 milioni quest’ultima quota, coprendo quindi oltre il 40% del fabbisogno regionale e contribuendo cosi ad attivare l’intero piano di investimenti (la quota europea è disponibile solo contestualmente a quella regionale).Gli interventi finanziati dalla
banca della UE si concentreranno su progetti in dieci aree prioritarie di intervento: ricerca e sviluppo, sostegno alle PMI, energia sostenibile, cambiamento climatico, ambiente e tutela della natura, infrastrutture di trasporto, miglioramento della formazione e accesso all’occupazione, inclusione sociale, istruzione, rafforzamento della capacità istituzionale e sviluppo urbano sostenibile.

Il contratto di mutuo è stato sottoscritto dal Prof. Domenico Laforgia (Direttore dipartimento Sviluppo Economico) e dal Dott. Angelosante Albanese (Direttore dipartimento Bilancio e Personale) per la Regione Puglia e dal Dott. Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI, alla presenza del Capo di Gabinetto del Presidente Emiliano, Claudio Stefanazzi. “Esprimo grande soddisfazione  – ha dichiarato il capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi – per il perfezionamento del contratto di finanziamento che, nonostante i numerosi vincoli posti dalla nuova normativa in materia di equilibri di bilancio, particolarmente penalizzante per gli investimenti delle Regioni, consentirà l’accelerazione degli interventi previsti dal POR
regionale”.