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Interporto Bologna: prospettive di crescita per il futuro

L’Assemblea dei Soci ha approvato il Bilancio d’esercizio 2015

Interporto Bologna festeggia il 45° compleanno con dati decisamente positivi. Il 2015 rappresenta la conclusione di un periodo importante, a cui farà seguito un triennio, 2016-2018, le cui linee guida sono state tracciate nel Piano Strategico della società, messo a punto dal nuovo CDA ora di soli tre membri ed in carica da luglio 2015.

A fine maggio l’Assemblea dei Soci ha infatti approvato il bilancio d’esercizio 2015: la società ha chiuso l’anno con oltre 46 milioni di ricavi ed un utile netto pari a € 7,141 milioni di €. Di essi, € 6.785.000 circa sono stati devoluti a riserva straordinaria, una scelta prudente, dettata soprattutto dalla necessità di portare a compimento il programma di investimenti previsti dal Piano nei prossimi tre anni.

L’espansione degli ultimi anni ha favorito la crescita dell’occupazione che ad inizio 2016 si è attestata intorno ai 4.000 addetti, un numero che fa di Interporto Bologna una piccola comunità di persone paragonabile alle tante realtà urbane che animano l’area metropolitana di Bologna.

Il 2015 è stato un anno ricco di cambiamenti per Interporto Bologna – dichiara il Presidente Marco Spinedi – che corona un lungo periodo di sviluppo, che ha visto crescere il patrimonio immobiliare della struttura, fino al completamento del Primo Piano Particolareggiato e la prossima ultimazione del Secondo. Tra il 2014 ed il 2015, la Società ha deciso di cedere una parte significativa del proprio patrimonio immobiliare e di “cambiare pelle”, passando da operatore/sviluppatore immobiliare a società di servizi che spaziano dall’immobiliare logistico, che resta comunque un elemento fortemente caratterizzante della società, all’ambito dell’intermodalità ferroviaria e dei servizi ad essa collegati.

A questo scopo, una delle Società del Gruppo, Gestione Servizi Interporto, è stata incorporata in Interporto Bologna e nel corso del 2015 è stata costituita un’ATI per la costruzione e gestione della Piattaforma Logistica Trieste (PLT), all’interno del porto friulano. Un’iniziativa rivolta all’internazionalizzazione della società, un passaggio fondamentale per rilanciare il traffico intermodale tra Europa e Mediterraneo. Un obiettivo che la recente apertura della galleria del Gottardo ed il prossimo potenziamento del Brennero hanno reso ancora più attuale.

Per dare slancio all’attuazione del piano triennale, il nuovo Consiglio di Amministrazione, d’accordo con gli azionisti, ha intrapreso un importante processo di riorganizzazione della società, provvedendo in primo luogo a selezionare un nuovo Direttore Generale.

In ambito immobiliare, il 2015 ha visto l’ultimazione di un nuovo magazzino di 7.500 mq per Admenta Italia, azienda del gruppo multinazionale A.F.M. che si occupa della distribuzione di farmaci ad ospedali e farmacie comunali, ma soprattutto l’avvio di nuovi cantieri che porteranno ad aumentare ulteriormente i magazzini. Con i primi mesi del 2016, infatti, si è dato il via al Terzo Piano Particolareggiato che prevede lo sviluppo di oltre 1milione di metri quadri di nuovi spazi dedicati alla logistica.

Per quanto riguarda la movimentazione delle merci, l’anno è stato positivo soprattutto per quanto riguarda il trasporto stradale, che ha registrato un aumento del 4,3% rispetto al 2014, mentre sono meno lusinghieri i risultati del trasporto ferroviario, calato dello 0,4% rispetto all’anno precedente.

Nella stessa sede di approvazione del Bilancio di Esercizio è stato approvato anche il bilancio Sociale 2015, attraverso il quale la Società dà conto dei propri risultati dal punto di vista sociale ed ambientale.