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Inquinamento? I veicoli sono colpevoli ma il riscaldamento delle case ancora di più

Ambientalisti e Governo sono in perfetta sintonia sui nuovi percorsi che trasporti merci e persone dovranno seguire per una mobilità sostenibile.
Parola di Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, che commentando l’audizione del ministro perle Infrastrutture e i Trasporti Graziano Delrio sul contrasto all’inquinamento ha affermato che “per combattere l’inquinamento urbano occorre, oltre a una riduzione delle emissioni del sistema produttivo e di quelle legate al riscaldamento degli edifici, garantire il diritto a trasporti pubblici efficienti.

È necessario dare priorità al potenziamento del trasporto pubblico rispetto a quello privato”, ha detto Realacci, “investendo sul ferro e in particolare sui treni pendolari. Ma serve anche una strategia di lungo respiro che favorisca lo spostamento delle merci dalla gomma alla rotaia e al cabotaggio, promuovendo mezzi e modalità di trasporto meno inquinanti, dall’auto elettrica al car-sharing, incluso l’utilizzo più diffuso della bicicletta con un incremento delle piste ciclabili urbane.

Le proposte concrete portate in Commissione dal ministro parlano di una revisione profonda nella politica dei trasporti del governo, che incrocia anche cambiamenti di mentalità e stili di vita dei cittadini. Basti pensare al sempre più diffuso uso del car-sharing e al privilegio dato al trasporto pubblico su ferro rispetto all’auto privata nell’esperienza dell’Expo. Politiche che richiedono anche diverse scelte nelle infrastrutture, con una priorità data alle ferrovie e alla manutenzione della rete esistente.

Tutto questo in aggiunta a un passaggio fondamentale: “il grande capitolo dell’efficienza energetica degli edifici, il cui riscaldamento è responsabile di circa il 40 per cento delle emissioni di polveri sottili Pm10″.