"Oggi collochiamo un altro tassello importante nel quadro delle opere di completamento della Strada del Mobile. Anche la consegna di questo lotto, atteso da tempo, è il frutto di un'accelerazione impressa alle procedure amministrative affinché fondi stanziati circa 10 anni fa producano i benefici attesi sul territorio".
È quanto affermato dall'assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, intervenuta a Brugnera (PN), alla cerimonia di consegna dei lavori per la realizzazione della "Strada del mobile". Il progetto prevede la realizzazione della variante alla strada provinciale "del Livenza" a partire dall'incrocio con la strada comunale via Moret di Maron di Brugnera – dove si è svolta la consegna dei lavori – fino alla congiunzione con la SP 15 "del Livenza" ed è connesso con l'intervento di riqualificazione ed allargamento della SP 50 "di Sacile" nei Comuni di Prata di Pordenone e Brugnera.
La nuova viabilità mette in connessione diverse aree artigianali-industriali. Il progetto prevede il collegamento della SP 15 dall'esistente rotatoria di recente esecuzione con un nuovo tratto di viabilità da realizzarsi in variante, bypassando il centro di Maron e collegandosi alla SP 15 sull'attuale via Sagree. Prevista anche la realizzazione di 4 nuove rotatorie. L'importo dell'opera ammonta complessivamente a 5.340.047,27 euro, di cui 2.088.708,04 euro per lavori, oneri di sicurezza e progetto esecutivo.
Alla cerimonia erano presenti anche il presidente di FVGStrade Giorgio Damiani, e i sindaci di Prata di Pordenone, Dorino Favot, e di Brugnera, Ivo Moras.
L'evento è stata un'occasione per Santoro per ricordare come "le opere pubbliche siano degli investimenti per la collettività e non vadano considerati una mera spesa, soprattutto se, in casi come questo, risolvono problemi concreti anche di sicurezza e fluidità del traffico".
"L'impresa che realizzerà l'opera – ha aggiunto Santoro – è una ditta regionale e questo è motivo di grande soddisfazione".
Santoro ha poi ricordato l'impegno della Regione nella semplificazione delle procedure di affidamento degli appalti, sfociate recentemente in direttive vincolanti – che saranno presentate ufficialmente ad operatori ed enti locali il prossimo 16 settembre nel corso di un seminario nella sede della Regione a Udine. "Con queste direttive – ha ricordato Santoro – arginiamo il criterio del massimo ribasso in favore del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, per garantire una maggiore qualità delle opere. Oltre a questo le direttive sono finalizzate a semplificare e rendere più efficienti le procedure di affidamento degli appalti pubblici, accelerare i tempi di avvio delle opere e assicurare il rispetto delle scadenze imposte dai meccanismi di finanziamento pubblico, che prevedono vincoli di bilancio e rendicontazione".