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Pubblicato il maxi bando per il Brennero: gara record da 1.373 milioni

In Italia non si vedeva da anni una gara di lavori pubblici di queste dimensioni. La società mista Bbt, partecipata al 50% dalle ferrovie austriache e da Rfi, Gruppo Fs, ha pubblicato ieri il bando per il lotto costruttivo Mules 2-3, con valore a base d'asta 1.373 milioni di euro e scadenza per le offerte il 26 novembre prossimo, mentre il bando integrale si può scaricare dal sito di Bbt SE dopo una veloce registrazione.

Dopo la realizzazione dei cunicoli esplorativi Aica-Mules e della galleria di accesso Mules, e l'avvio nel dicembre scorso dei lavori sul lotto "attraversamento Isarco" (301 milioni), il bando di ieri avvia la realizzazione di tutte le rimanenti opere civili in territorio italiano, e cioè le ultime tratte rimaste del cunicolo esplorativo (circa 14 km) e delle due canne principali (complessivi circa 36 chilometri), dalla località di Mules fino al confine di Stato al Brennero. La durata dei lavori è prevista in 9 anni.

L'appalto sarà di sola esecuzione, sulla base del progetto esecutivo elaborato da Bbt, e anche questa è una notizia, dopo gli anni di progettazioni e grandi opere affidate ai general contractor, compresa la direzione lavori, e tutti i contenziosi e le varianti che ne sono seguite. Una scelta che l'Ad italiano di Bbt, Raffaele Zurlo, rivendica con orgoglio: «Bbt ha fatto in questi anni decine di gare senza procedure speciali e deroghe, e le gare di lavori, salvo il caso specifico dell'Isarco, le abbiamo fatte e le faremo tutte su nostro progetto esecutivo, per avere un migliore controllo dei lavori e dei costi».

Il progetto Brennero, la nuova linea ad alta capacità da Fortezza a Innsbruck, ha un costo complessivo di 8.800 milioni di euro, di cui 800 già spesi e 8.000 da spendere. Con l'avvio dei lavori sul lotto appena appaltato, e poi con quelli del maxi-lotto austriaco da due miliardi di euro previsto per marzo-aprile 2016, la spesa salirà fino a circa un miliardo di euro l'anno nel periodo 2019-2022, per poi arrivare alla conclusione dell'opera nel 2025.

Il 50% del costo è a carico dell'Italia, che ha già stanziato 2.350 milioni e che ne deve ancora mettere 2.052 (1,2 miliardi al netto del previsto co-finanziamento europeo).

L'importo complessivo a base di gara è pari a euro 1.373.077.447,44 comprensivo di oneri per la sicurezza e al netto di Iva, con categoria principale la OG4 (Opere d'arte nel sottosuolo) con 1.257,5 milioni. Il tempo di esecuzione è previsto in 9 anni.

Le opere oggetto di detto lotto di costruzione consistono in:

  • scavo e rivestimento del cunicolo esplorativo da Mules verso il confine di Stato (limite lotto di costruzione Pfons-Brennero);
  • scavo e rivestimento delle gallerie principali da Mules verso il confine di Stato (limite Lotto di costruzione Pfons-Brennero);
  • scavo e rivestimento delle gallerie principali da Mules verso il limite del lotto di costruzione
  • sottoattraversamento Isarco;
  • scavo e rivestimento della fermata di emergenza di Trens, comprensiva della relativa galleria di accesso;
  • rivestimento degli scavi del cunicolo esplorativo, delle gallerie di linea e della galleria di accesso di Mules, realizzati nell'ambito del lotto costruttivo Mules I.

La gara è aperta (senza prequalifica), con offerta economicamente più vantaggiosa. Per la parte qualitativa andranno al massimo 49 punti (40 per il prezzo e 9 per il tempo di esecuzione). Per la parte qualitativa 51 punti, di cui 15 per le modalità di gestione e controllo delle attività di costruzione (sei voci legate a project mangament, direttore cantiere, sistema di assicurazione e controllo qualità, etc.) e 36 punti per la scelta del metodo di scavo e la logistica di cantiere. Molti punti, in particolare, con quattro voci distinte, andranno per le modalità tecniche legate alle macchine di scavo Tbm.

I concorrenti singoli o con idoneità plurisoggettiva devono avere realizzato nei migliori 5 esercizi del decennio antecedente la data di pubblicazione del bando una cifra di affari ottenuta con lavori svolti mediante attività diretta e indiretta, non inferiore a 2,5 volte l'importo posto a base di gara e quindi pari a 3,432 miliardi di euro (686 milioni all'anno).

In caso di raggruppamento temporaneo di tipo verticale (vedi definizione all'art. 4 del bando), la cifra d'affari in lavori della mandataria capogruppo non deve essere inferiore a 2,5 volte l'importo dei lavori della categoria prevalente aumentato dell'importo dei lavori delle categorie scorporabili in concreto non scorporate; le mandanti devono aver realizzato una cifra d'affari in lavori pari ad almeno 2,5 volte l'importo dei lavori della categoria o delle categorie scorporabili per le quali si qualificano.

In caso infine di raggruppamento temporaneo di tipo orizzontale (vedi definizione all'art. 4 del bando), la cifra d'affari in lavori dell'impresa Capogruppo non deve essere inferiore al 40% di quella richiesta all'impresa singola (e 1.372 milioni di euro); la restante percentuale deve essere posseduta cumulativamente dalle imprese mandanti (o dalle altre imprese consorziate, in caso di consorzio "ordinario" di cui all'art. 34 lett. e del D.Lgs. 163/2006), ciascuna nella misura minima del 10% di quanto richiesto all'intero raggruppamento (343 milioni). L'impresa capogruppo, in ogni caso, deve possedere il requisito in misura percentuale superiore rispetto a ciascuna delle mandanti.