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Omicidio stradale, le novità del DDL approvato al Senato

L'aula del Senato ha votato la fiducia posta dal governo sul maxi emendamento al ddl omicidio stradale, con 149 voti favorevoli e 91 contrari. Il provvedimento torna all'esame della Camera, in quella che sarà la quarta lettura.

Il nuovo articolo 589-bis del codice penale (omicidio stradale) prevede, come l''attuale aggravante dell''omicidio colposo, da 2 a 7 anni di carcere per chi commette il reato in violazione delle norme sulla circolazione stradale.

Da 8 a 12 anni per chi commette il reato in grave stato di ebbrezza (con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro) o sotto l''effetto di droghe. Se si tratta di un conducente professionale per attività di trasporto di persone e di cose la stessa pena si applica anche con tassi alcolemici più bassi (superiori a 0,8 grammi per litro).

Da 5 a 10 anni di carcere se l''omicidio colposo stradale viene commesso in lieve stato di ebbrezza (con tasso alcolemico superiore a 0,8 ma non superiore a 1,5 grammi per litro) o in violazione di alcune norme del codice della strada (eccesso di velocità, passaggio col rosso, circolazione contromano, inversione a u e sorpassi azzardati).

Se l''incidente non è esclusiva conseguenza dell''azione o dell''omissione del colpevole, la pena è diminuita fino alla metà. La pena è invece aumentata se l''autore del reato non ha la patente o è privo di assicurazione. In caso di morte di più persone la pena viene triplicata, anche se "la pena – si legge – non può superare gli anni diciotto". In caso di fuga la pena viene aumentata da un terzo a due terzi e non può, comunque, essere inferiore a 5 anni.