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Metro C Roma, le imprese denunciano mancati pagamenti per 222 milioni

Ancora da pagare 90 milioni di euro dell'accordo transattivo del settembre 2013, e in più fatture emesse dal committente e non pagate per 132 milioni di euro. E poi: aumento di costi e tempi dovuti alle varianti chieste dall'amministrazione, la tratta San Giovanni-Colosseo partita da poco per colpa dei ritardi dello Stato nel finanziamento, avvio della Colosseo-Venezia in ritardo pèer colpa dei cambi di idea sul progetto da parte del Comune e dello Stato.

Il general contractor Metro C Spa (Astaldi, Vianini Lavori, Ccc, Ansaldo Sts, Cmb) si è tolto parecchi sassolini dalle scarpe nel corso della visita ai cantieri della linea C della metropolitana di Roma, il 22 aprile. 

E sul tema dei mancati pagamenti (90 milioni dell'accordo transattivo e 132 milioni di fatture) ha inviato nei giorni scorsi una lettera al ministro delle Infrastrutture Delrio, al sindaco di Roma Ignazio Marino e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per dire che la pazienza è finita, e che se i soldi non arriveranno entro un mese la società farà causa civile per inadempimento contrattuale e danni.

«Oltre ad aver avuto sempre finanziamenti spezzettati e in ritardo – sostiene il presidente di Metro C Spa, Franco Cristini – oggi siamo in una situazione finanziaria molto grave: Metro C ha fatture emesse e non pagate per un importo molto rilevante di 132 milioni di euro, oltre a 57 milioni di mancata contrattualizzazione di lavori ordinati e già eseguiti. Ci stanno mettendo in una situazione di difficoltà finanziaria insostenibile che si riflette anche su tante grandi, piccole e medie imprese che lavorano con noi».

Circa la vicenda della tratta Colosseo-Venezia, finanziata (sulla carta) con 300 milioni di euro del decreto Fare 2013 e poi ancora per 155 milioni (è l'unica cifra effettivamente disponibile) con lo Sblocca Italia, purché si consegnasse il progetto definitivo entro il 31 dicembre 2014, Cristini spiega: «Abbiamo consegnato il definitivo a dicembre come previsto, ma se c'è voluto un anno in più del previsto è per i cambi di orientamento del committente: prima il Comune ci chiede di progettare la stazione di Venezia come capolinea, perché si pensa che lo Stato non metterà altri soldi, poi invece ci chiedono di riprogettarla come passante».

In ogni caso la Colosseo-Venezia costerà 430 milioni, i 155 milioni esistenti non bastano neanche per realizzare le opere al rustico.

«Per quanto riguarda i tempi – si difende dalle accuse Cristini – ci sono stati degli allungamenti dovuti essenzialmente al fatto che per quest'opera ci sono state delle varianti, 45 in totale e tutte ordinate dall'amministrazione e quindi per fatti indipendenti dalla volontà del costruttore». 

«Il contraente generale ne ha subito le conseguenze sia sul piano numerico che economico – ha proseguito Cristini – queste varianti sono costate poco più di 300 milioni di euro con una significativa incidenza anche sui tempi di realizzazione. Tra le varianti più significative quella che riguarda la stazione di san giovanni dove nel progetto iniziale si doveva arrivare passando sopra la linea a, ma visti i ritrovamenti archeologici e quanto stabilito dalla sovrintendenza si é cambiato il progetto, e ora da lodi a san giovanni si passa sotto la A».

Guarda invece il bicchiere mezzo pieno l'amministratore delegato di Roma Metropolitane (Comune di Roma), Omodeo Salè: «Tra fine giugno e metà luglio apriremo il tratto della metro c da Centocelle a Lodi». «La linea proseguirà verso San Giovanni e poi ai Fori Imperiali, ma già l'arrivo a lodi dà un significato trasportistico completamente diverso – ha spiegato Salé – visto che si trova a poche centinaia di metri dalla stazione San Giovanni e quindi dalla Linea A. Questo significa dare già una prima risposta nella cura del ferro che la città richiede. Con questa apertura la linea C porterà un risultato notevole».

«Abbiamo depositato a dicembre – prosegue Salè – nei termini dello sblocca italia il progetto definitivo per il tratto da fori imperiali a piazza venezia, e inoltre al ministero é stato depositato il progetto di massima che riguarda il tratto da venezia a ottaviano. Quest'ultimo prevede dopo venezia le stazioni di san pietro – che verrà realizzata tra via della conciliazione e castel sant'angelo – e poi ottaviano, con un chilometro e mezzo senza stazioni perché visti i riscontri archeologici non se ne possono realizzare su corso vittorio. Il costo complessivo della tratta é stimato in massima intorno agli 1,3 miliardi di euro».