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Maltempo, allagamenti a Olbia: dichiarato lo stato d’emergenza

Una violenta ondata di maltempo sulla Sardegna e in particolare sulla zona della Gallura e Olbia, dove molti canali sono straripati. In particolare è esondato in diversi punti della città il Rio Siligheddu che fu causa dell’alluvione del 2013. Sono un’ottantina le strade chiuse al traffico . La pioggia caduta incessantemente nel pomeriggio ha provocato una nuova esondazione, dopo quella della mattinata, del rio Siligheddu, che attraversa il centro urbano.

Sono un centinaio le persone sfollate in via precauzionale, tutte assistite nelle strutture messe a disposizione dall’amministrazione comunale. Centinaia le abitazioni e gli scantinati allagati. La situazione resta critica nei quartieri di Isticcadeddu e Baratta dove l’acqua, in alcune zone, supera il metro e mezzo di altezza. Inondate anche via Cina e via Belgio dove, nel novembre del 2013, persero la vita Patrizia Corona e la figlioletta Morgana, trascinate dall’onda di piena a bordo dell’auto sulla quale viaggiavano.

Alle due esondazioni del Siligheddu si sono aggiunte quelle di altri due corsi d’acqua che attraversano la città: il canale Zozzo’ e il rio San Nicola. Chiusi tutti gli uffici pubblici e dichiarato lo stato d'emergenza. Il Comune ha invitato i cittadini a salire ai piani alti delle case, evitando in ogni caso gli spostamenti non strettamente necessari.

«I cittadini non devono uscire da casa, abbiamo bisogno di svolgere le operazioni di assistenza e soccorso alle persone. Una volta che ci si mette in sicurezza nei piani alti, si rimanga a casa. Non si deve andare in giro a fotografare i canali, è pericoloso, dobbiamo attivare una sorta di coprifuoco», è l’appello che il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, lancia alla popolazione.

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha anche ricevuto la telefonata del premier Matteo Renzi che si è informato sulla situazione e ha assicurato che è pronto a inviare la Protezione civile nazionale se dovesse essere necessario.

A Olbia, nei rioni Baratta e Isticcadeddu il livello della acqua è di oltre un metro e alcune zone praticamente isolate. Tutta l’area che costeggia il fiume è presidiata dalle forze della ordine e dalle squadre della protezione civile che hanno chiesto agli abitanti di spostarsi ai piani alti. In diverse aree della città si registrano blackout elettrici e problemi alle linee telefoniche. Agenti della polizia locale hanno scoperto e rimosso dal rio Siligheddu una cisterna contenente mille litri di olio combustibile esausto, parte del quale si è riversato in acqua.

Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, dopo il via libera avuto dal prefetto di Sassari e del Genio Civile, ha disposto la demolizione del ponte di via Vittorio Veneto che attraversa il Rio Siligheddu, esondato giovedì mattina, che era stato distrutto dall’alluvione del novembre 2013 e ricostruito due mesi dopo.

«Un tappo» che ha fatto esondare il Rio, ha spiegato il sindaco che due anni fa aveva sollevato delle perplessità nella ricostruzione del ponte, per la quale erano stati spesi 80 mila euro. Avevamo chiesto di ricostruire il ponte ex novo – sottolinea ancora il sindaco – con una campata unica e non uguale al precedente ma i fondi della Protezione civile per le emergenze riguardavano esclusivamente il ripristino e non è stato possibile farlo.

E i risultati sono sotto gli occhi di tutti». Dopo l'alluvione del 2013, vennero previsti degli interventi che individuavano una serie di «opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia», in particolare in quelle del Rio Seligheddu, per un valore complessivo di 59,5 milioni. Interventi che, però, non sono mai arrivati alla fase della progettazione definitiva.