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Londra avrà la pista ciclabile più lunga d’Europa

La pista ciclabile più lunga d’Europa sarà costruita a Londra che in questo modo potrà usufruire di due vere e proprie autostrade per biciclette.
Il sindaco di Londra Boris Johnson ha ufficialmente dato il via ai lavori per costruire la pista ciclabile più lunga d’Europa, che sarà formata da piste a due corsie separate dal traffico urbano a motore e attraverseranno tutta la città.

Il progetto è stato annunciato nel 2013 e fa parte di un pacchetto per incentivare l’uso della bicicletta che complessivamente costerà 913 milioni di sterline. E’ probabile che dopo la costruzione delle due autostrade, il traffico tradizionale aumenti per via della riduzione delle corsie per i veicoli a motori, ma è auspicabile che i londinesi usino di più la bici, e poi secondo un sondaggio l’iniziativa piace ai cittadini della capitale inglese.

Quindi che dire se non bravi, saranno anche 913 milioni di sterline, ma sono soldi spesi bene, e speriamo che anche i nostri politici prendano esempio da iniziative come questa. Dando la possibilità ai cittadini di usare in modo più comodo e sicuro un mezzo sano a impatto ambientale 0 come la bicicletta, la città di Londra investe positivamente sulla qualità della vita e sulla salute delle persone, senza contare il risparmio energetico e la diminuzione dell’inquinamento urbano che ne deriverà.

Scegliere di promuovere mezzi come la bicicletta, incentivandone l’uso e fornendo ai cittadini la possibilità di usufruire di reti ciclabili ben curate e ramificate potrebbe davvero fare la differenza nelle nostre città inquinate. Poi certo, ancora meglio sarebbe farla finita ora con il petrolio, che oltre ad inquinare sta ancora provocando guerre in buona parte del globo e non sarebbe neanche male abbattere all’istante tutti gli inceneritori o termovalorizzatori, che valorizzano talmente tanto i rifiuti che bruciano da produrre polveri sottili che poi noi respiriamo mentre partecipiamo alle corse podistiche promosse dalle nostre amministrazioni comunali, o più semplicemente durante la nostra vita di tutti i giorni.
Insomma, l’uso della bicicletta deve essere promosso perché ci sono sempre un milione di buoni motivi per usare meno l’automobile, ma bisogna fare anche tanto per costruire un mondo dove i rifiuti siano gradualmente portati ad impatto 0 e si usino energie pulite, così da preparare un futuro dove la salute e il benessere dei cittadini siano al primo posto nell’agenda dei nostri governi.