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La promessa di Delrio: 842 milioni di euro per la Palermo-Catania. “Bretella pronta entro il 7 novembre”

Sono 842 i milioni previsti per l'A19, Palermo-Catania. Il presidente dell'Anas Gianni Vittorio Armani e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio hanno presentato il piano 2015-2019. E sulla bretella assicura che i lavori procedono entro i tempi previsti: "Avevamo detto che in tre mesi di lavoro con la bretellina avremmo ripristinato la viabilità e contiamo di terminare, dal 7 di agosto al 7 di novembre, esattamente in tre mesi di lavori: quello che avevamo detto", dice Delrio. Il piano presentato dal ministro prevede 84 interventi su ponti, viadotti, gallerie e svincoli. "Abbiamo superato la logica del rappezzo deciso anno per anno sulla base dei fondi disponibili – ha spiegato Armani -. In passato, infatti, Anas è intervenuta con singoli interventi per far fronte alle situazioni più critiche. Invece nel nuovo piano quinquennale 2015-2019 Anas ha inserito un programma straordinario di potenziamento e riqualificazione dell'intero itinerario, che prevede nuove pavimentazioni e barriere, il risanamento di tutti i viadotti e nuove dotazioni tecnologiche per le gallerie e per l'intero tracciato, per un investimento complessivo di 842 milioni di euro, con una spesa annua dieci volte più consistente rispetto al periodo precedente (2007-2014), nel quale erano stati investiti 131 milioni di euro".

L'Autostrada A19 conta ben 219 opere, tra ponti e viadotti, per uno sviluppo complessivo di circa 59 km, pari al 31% dell'intero tracciato, 28 gallerie di lunghezza complessiva di circa 8 km, pari al 12% del tracciato e 19 svincoli. Il programma di manutenzione prevede per tutte le gallerie l'adeguamento degli impianti tecnologici, tra cui: i sistemi di illuminazione, che saranno trasformati con nuovi impianti a LED, i sistemi di ventilazione, di segnaletica e comunicazione dati e radio. Saranno anche ammodernati gli impianti di illuminazione di tutti gli svincoli e quelli presenti lungo l'asse da Palermo fino allo svincolo di Bagheria.

Previsti anche interventi di totale rifacimento della pavimentazione stradale per l'intero tracciato, il rifacimento della segnaletica orizzontale, la sostituzione e l'adeguamento delle barriere stradali, laterali e spartitraffico. Interventi che consentiranno l'innalzamento degli standard di sicurezza e comfort della circolazione stradale. Interventi previsti anche il risanamento strutturale di tutti i ponti ed i viadotti, in entrambe le carreggiate. Saranno eseguiti lavori di ripristino delle travi in calcestruzzo armato precompresso, compresa la sostituzione degli appoggi, il risanamento corticale del calcestruzzo ammalorato di spalle, pile, pulvini, travi, traversi e cordoli; il risanamento delle solette, il rifacimento dei giunti, l'installazione di pluviali, il rifacimento dell'impermeabilizzazione e della pavimentazione.

"La cura del territorio e del patrimonio di opere pubbliche già costruite o da completare – ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – ha per noi una grande rilevanza. Pari, se non superiore, rispetto alle opere da costruire. Purtroppo dobbiamo recuperare, anche in questo campo, anni di oblìo, che oggi si manifestano palesemente come nel caso drammatico del viadotto Himera. In questo senso va il nuovo contratto di servizio stipulato con Anas. Nel frattempo dobbiamo recuperare anche in qualità, facendo riferimento a tutte le più moderne tecniche esistenti per garantire che le opere riqualificate abbiano un valore aggiunto e resistano nel tempo.