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FMI in Senato per avanzare le proprio proposte in occasione del Nuovo Codice della Strada

Le due ruote bussano alle porte della politica, con un importante incontro in merito al Disegno di Legge di modifica del Nuovo Codice della Strada (AS 1638). Si è svolta ieri un'Audizione della Federazione Motociclistica Italiana in Commissione Lavori Pubblici del Senato su questi temi. Gli argomenti proposti dalla FMI vanno in una direzione di sviluppo della sicurezza e della cultura della motocicletta. “Mi auguro che si giunga presto all’approvazione di questo disegno di legge (il n. 1638, n.d.r.), che contiene già molti argomenti che vedono la FMI favorevole, primo tra tutti il riconoscimento dei motociclisti come utenti vulnerabili della strada, concetto che, ci auguriamo, possa portare all’elaborazione di iniziative per aumentare la loro sicurezza”, spiega Paolo Sesti (Presidente della FMI).

Prima fra tutte è stata la richiesta di una attenzione maggiore da riservare alla manutenzione delle strade, in particolare alle barriere di sicurezza e ai guard-rail, con la necessità dell'applicazione della terza fascia per salvaguardare la vita dei motociclisti. A questa è seguita la richiesta d'incentivare l’uso della pista per chi ama correre in moto, al fine anche di scoraggiare la corsa sulla strada pubblica. La Federazione ha anche sottolineato la necessità di diffusione dei corsi di guida sicura avanzata per rinforzare le consapevolezze e le abilità di guida dei motociclisti già patentati.

Ai fini del disegno di legge è stato sottolineato anche come sia necessario avere la certezza che parte dei proventi delle sanzioni amministrative venga destinata all’educazione stradale, secondo quanto già previsto dalla legge, ma spesso disatteso. Ritenuta importante anche la possibilità per le moto di utilizzare una targa sostitutiva in occasione delle competizioni e degli allenamenti fuoristrada al fine di evitare perdite e danneggiamenti assieme alla possibilità per moto e quad di trainare un carrello appendice, al pari di quanto già avviene in molti paesi europei.

Le proposte della FMI però vanno anche in un'ottica d'attenzione e salvaguardia del patrimonio storico, per cui sarebbe auspicabile un'oculata regolamentazione al momento assente. Infine, andrebbe evidenziato a livello di legge come la pratica del fuoristrada in armonia con l’ambiente e nel pieno ossequio delle regole, attesti, da parte dei motociclisti, un profondo rispetto per il territorio.