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Dissesto idrogeologico, ecco i 35 interventi del Piano stralcio «grandi città»

Genova farà la parte del leone, con 275 milioni di nuovi finanziamenti su 600 totali, nel Piano stralcio contro il dissesto idrogeologico che il governo sta per varare , con un Dpcm, nei prossimi giorni. Seguita da Padova (93,2 milioni) , Milano (85,1), Pescara (54,8) e Firenze (45,5).

Nella lista ci sono 250 interventi, per un fabbisogno di finanziamenti di 1.052 milioni di euro, ma solo i primi 37 interventi, per 600 milioni di finanziamenti statali, godono attualmente di copertura finanziaria, grazie alla delibera Cipe n. 153 del 20 febbraio scorso , andata in Gazzetta nei giorni scorsi. Gli altri saranno comunque inseriti nel Dpcm, per poi essere finanziati – questa l'intenzione – nella prossima legge di Stabilità.

C'è infine una terza lista di progetti urgenti sulle grandi città, al momento con progetti ancora da perfezionare, che avrà bisogno di 150 milioni di euro.

In tutto, dunque, l'obiettivo dell'Unità di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico è di sbloccare tre piani stralcio sulle grandi città, con finanziamenti per 600 milioni (subito), 500 + 150 milioni (in legge di stabilità). In tutto 1.250 milioni.

I 35 interventi della lista già dotati di copertura riceveranno 600 milioni di euro, ma il valore dei lavori è superiore – 760 milioni – grazie a risorse già esistenti o messe da Comuni e Regioni. Le opere sono tutte cantierabili, dotate di progetti definitivi ed esecutivi, anche se la messa in gara avverrà probabilmente da ottobre in poi, dopo la firma dei previsti accordi di programma tra le Regioni e il Ministero dell'Ambiente.

Queste le città beneficiarie:

  1. Genova: quattro interventi per 275 milioni di euro di finanziamento e 315 di valore totale. Tra i progetti finanziati lo scolmatore del Bisagno (165 milioni di finanziamento e valore: «Realizzazione del canale scolmatore del torrente Bisagno finalizzato alla messa in sicurezza idraulica del tratto terminale urbano del torrente, 2° lotto»), il completamento dell'intervento di adeguamento idraulico-strutturale del tratto terminale del Bisagno (2° stralcio del 2° lotto da Via Maddaloni alla Stazione Brignole), 95/95 milioni (finanziamento/valore); poi la realizzazione di una galleria sul rio Fereggiano e opera di sbocco a mare (10 milioni su 45 di valore dell'opera), infine le gallerie di intercettazione dei rii Noce e Rovare che vanno a completare il 1° lotto dell'intervento in corso relativo allo scolmatore del torrente Fereggiano (10/10 milioni).
  2. Area di Milano, fondi per 85 milioni su 115,6 di valore. Sono previste tre aree di laminazione controllata delle piene del torrente Seveso nei comuni di Paderno Dugnano (32,6/32,6 milioni), Varedo (20,1/20,1 milioni) e Lentate sul Seveso (12,8/12,8 milioni). Poi un progetto per il mantenimento delle aree golenali presenti nei comuni di Carimate, Vertemate con Minoprio e Cantù (6,5/6,5 milioni).
  3. Area di Firenze, fondi per 58,6 milioni su 99,1 di valore. A Firenze sono previste due casse di espansione (Figline) che servono a ridurre il rischio idraulico nella città di Firenze nonché nell'area del Valdarno (tre lotti di valore 15,9, 8 e 50,2 milioni). Poi l'adeguamento della diga di Levane, per ridurre il rischio idraulico della città di Firenze e dell'area del Valdarno (16,7/25 milioni). 
  4. Area di Padova, fondi e opere per 93,27 milioni. Previsti l'estensione dell'invaso di Montebello a servizio torr Chiampo, ampliamento di bacino esistente (51 mln) e la realizzazione invaso sul torrente Astico nei Comuni Sandrigo e Breganze (31,27 milioni).
  5. Pescara, un maxi intervento da 54,8 milioni (fondi per la stessa cifra): «Opere di laminazione delle piene del fiume Pescara».
  6. Bologna, sei interventi per 35,6 milioni, finanziati con 23,4. Fra questi le opere di completamento della cassa di laminazione delle piene del torrente Lavino in loc. Rivabella (12,5 mln) e la cassa d'espansione di Bagnetto – 2° stralcio esecutivo, sul fiume Reno (21,5 milioni).
  7. Olbia, un intervento da 25,3 milioni, finanziato per 16,3: «Opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Vasche. Lotto 1».
  8. Cesena, un'opera da 20/20 milioni: Messa in sicurezza di tratti critici del litorale mediante ripascimento con sabbie sottomarine.
  9. Pisa, quattro opere per 5,9/8,4 milioni di euro.
  10. Pontedera (4,7 finanziati su 6,7 di costo), un'opera.
  11. Carrara, due opere per 2,2/2,7 milioni.
  12. Arezzo, un'opera per 1,6/2,3 milioni.

Città importanti come Roma, Reggio Calabria, Torino, Messina, Catania e Napoli compaiono solo nella seconda lista, da finanziare con la legge di stabilità, perché non avevano progetti immediatamente cantierabili.