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Il partenariato: occasione anche per strade e autostrade?

I principali riferimenti normativi sull’argomento e uno schema di argomenti potenzialmente interessati da una proposta nel settore di strade e autostrade

Il partenariato: occasione anche per strade e autostrade?

La turbolenza finanziaria a livello mondiale che ha determinato nell’ultimo decennio in Italia la crisi economica (con conseguente ostacolo allo sviluppo economico) ha comportato, come effetto immediato, una riduzione delle risorse da parte della Pubblica Amministrazione destinate agli investimenti per le infrastrutture e le opere pubbliche.

A fronte di tale situazione, il Legislatore nazionale – anche sollecitato da quello comunitario – è intervenuto rafforzando il coinvolgimento del privato nella funzione amministrativa dedicata allo sviluppo di lavori pubblici e nella gestione di servizi pubblici, introducendo il Partenariato Pubblico Privato (PPP). Infatti, come precisato dall’ANAC, “il Partenariato Pubblico Privato è diventato negli anni una scelta sempre più ricorrente delle Pubbliche Amministrazioni italiane, con riferimento alla realizzazione delle opere pubbliche e alla gestione dei servizi”.

  • Autorità Nazionale Anticorruzione
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    Esempi di PPP: gli impianti di illuminazione
  • Linee Guida
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    Esempi di PPP: gli impianti a fune
  • Parlamento Europeo
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    Esempi di PPP: il trasporto pubblico locale
  • Codice dei Contratti pubblici
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    Il futuro del PPP: la gestione delle infrastrutture stradali (asfalti)
  • Legislatore
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    Il futuro del PPP: la gestione delle infrastrutture stradali (manutenzione ponti e viadotti)
  • ANAC
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    Il futuro del PPP: la gestione delle infrastrutture stradali (barriere)

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato in data 1° Febbraio 2017 il documento contenente le Linee Guida “Monitoraggio delle amministrazioni aggiudicatrici sull’attività dell’operatore economico nei contratti di partenariato pubblico privato”, redatte in attuazione dell’art. 181, comma 4, del Decreto Legislativo 18 Aprile 2016, n° 50 e sul quale è stato espresso in data 29 Marzo 2017 il parere del Consiglio di Stato. Tale strumento di collaborazione risulta incrementato, tant’è che “nel 2016 risultano essere state avviate oltre 7.000 procedure di PPP” (Linee Guida ANAC citate).

L’incremento in atto rileva una tendenza alla progressiva sostituzione delle risorse pubbliche con quelle private che consentirà gradualmente il superamento della crisi e l’acquisizione di quote di PIL, oltre allo sviluppo del territorio e all’erogazione di servizi alla collettività di riferimento (al riguardo si ricorda come, in occasione della madre delle crisi economiche e precisamente quella del 1929, la politica di investimento rilevante sulle opere pubbliche, messa in atto in ossequio alla dottrina Keynesiana, ha comportato l’uscita dalla “palude” economica e sociale).