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CPD vs CPR: evoluzione non rivoluzione

L'avvento del nuovo Regolamento per i Prodotti da Costruzione 305/2011 (CPR) ha mandato in pensione la Direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE

CPD vs CPR: evoluzione non rivoluzione

La strada per l’approvazione del CPR è iniziata nel 2006 e si è conclusa con la sua pubblicazione in GUUE come Regulation (EU) n° 305/2011 il 4 Aprile 2011; sono però entrati in vigore solo gli articoli che riguardano gli Enti notificati, mentre gli articoli che interessano soprattutto i Produttori e i Distributori, si applicheranno a partire dal 1° Luglio 2013.

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  • Un moderno laboratorio prove materiali
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    Un moderno laboratorio prove materiali
  • Prodotti da costruzione
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L’evoluzione da CPD a CPR si è resa necessaria perché i suoi iniziali punti di forza, cioè l’armonizzazione, i sei requisiti essenziali, l’auspicata cooperazione tra Autorità nazionali e CEN, si sono poi tradotti di fatto in una serie di debolezze, poiché – ove recepita – è stata implementata a livello nazionale in tempi e modi diversi.

Tutto ciò ha minato la credibilità della marcatura CE e, negli Stati membri – nei quali l’applicazione della marcatura CE sui prodotti da costruzione non era obbligatoria -, hanno continuato ad essere usati marchi e procedure nazionali. Inoltre, la CPD era ambigua e complessa e si prestava all’interpretabilità, tanto che sono state necessarie 13 Linee Guida per chiarire i punti principali.

Tali problemi sono tutti diventati gli obiettivi del nuovo CPR. 

Cosa si propone il nuovo Regolamento

Fare chiarezza innanzitutto, poiché il Regolamento non deve essere recepito,  è Legge: quindi è applicato da tutti in maniera omogenea ed ha lo scopo di:

  • rimuovere gli ostacoli regolamentari e tecnici ancora in essere che ostacolano la libera circolazione dei prodotti da costruzione ;
  • semplificare e chiarire le procedure per l’applicazione della marcatura CE, al fine di ridurre i costi per i Produttori e di assicurare informazioni affidabili sulle prestazioni dei prodotti da costruzione;
  • accrescere la credibilità delle Norme;

rafforzare la sorveglianza del mercato I principali cambiamenti introdotti dal CPR riguardano i sei essential requirements (ER) della vecchia Direttiva, che ora si chiamano basic works requirements (BWR) e sono diventati sette, prevedendo anche l’impiego sostenibile delle risorse naturali.

Il concetto chiave del nuovo CPR è però la dichiarazione di prestazione (DoP), che i Produttori saranno obbligati a presentare a partire dal 1° Luglio 2013 e che riporta informazioni affidabili e facilmente gestibili dagli utilizzatori:

  • è obbligatoria per tutti i prodotti coperti da una hEN;
  • deve contenere informazioni sull’impiego previsto;
  • deve contenere le caratteristiche essenziali pertinenti l’impiego previsto;
  • deve includere le performance di almeno una delle caratteristiche essenziali.

Un altro cambiamento introdotto dal nuovo Regolamento è il cambiamento dei vecchi sistemi di attestazione della conformità (AoC nella CPD) che sono, infatti, diventati sistemi di verifica e valutazione della costanza di prestazione dichiarata (AVCP nel CPR).

Secondo obiettivo del CPR è semplificare: il CPR introduce basi legali per le procedure semplificate (WT,WFT, cascading, shared ITT) inserite per evitare prove e spese inutili. Gli articoli 36, 37 e 38 introducono misure specifiche per compensare gli svantaggi delle piccole e medie Imprese.

Anche le procedure relative ai Documenti per la Valutazione Europea (EAD), i vecchi ETAG e CUAP, e i Benestari Tecnici Europei (ETA) sono state semplificate.

In ultima analisi, il nuovo Regolamento vuole semplificare e chiarire il quadro giuridico, aumentare la trasparenza e l’efficacia delle misure in vigore, rafforzare la credibilità del sistema adottando criteri più stringenti per la designazione degli Enti notificati, proibendo esplicitamente l’utilizzo di marchi nazionali in riferimento alle caratteristiche coperte da marcatura CE e rafforzando la sorveglianza del mercato, che diventa il compito fondamentale dei MS per garantire il buon funzionamento dello stesso.

Il percorso non è ancora finito e dell’applicazione del nuovo CPR e la Commissione Europea fornirà al CEN le istruzioni da trasmettere prossimamente ai TCs di prodotto per la modifica delle Norme di prodotto armonizzate ai sensi del nuovo CPR. 

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