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Sistemi di controllo per finitrici

Ben conosciuti dagli addetti ai lavori, i sistemi di controllo sono quei sistemi che consentono stese accurate nel rispetto dell'andamento plano-altimetrico di progetto

Sistemi di controllo per finitrici

Voegele mette a disposizione vari sistemi di controllo, dai tradizionali meccanici fino a quelli 3D di moderna concezione. La necessità di lavorare su grandi progetti con elevati standard qualitativi richiede una tecnologia che coniughi produttività con precisione millimetrica.

Immagini

  • Un esempio di controllo meccanico
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    Un esempio di controllo meccanico
  • Il display
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    Il display
  • Varie tipologie di sensore meccanico
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    Varie tipologie di sensore meccanico
  • Il controllo 3D
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    Il controllo 3D
  • Il controllo 3D
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    Il controllo 3D
Il Niveltronic

Il Niveltronic (oggi Niveltronic Plus) è in grado di leggere i sensori connessi e di autoconfigurarsi di conseguenza.

Il sistema Niveltronic è in grado di interfacciarsi con numerosi tipi di sensori. L’interfaccia utente è estremamente semplice, basata su pochi comandi autoesplicativi. La sequenza operativa prevede il collegamento dei sensori, il settaggio sul pannello della profondità, dei parametri del banco e l’attivazione del sistema.

I sistemi meccanici

I sistemi meccanici hanno il vantaggio intrinseco della non suscettibilità a fattori esterni quali temperature, umidità, vento, ecc.. D’altra parte, il campo di utilizzo è più limitato rispetto ad altri sistemi. Inoltre, la necessità del contatto li rende sensibili ad ostacoli e all’usura.

La slitta (palpatore)

La slitta (palpatore) è forse il sistema più semplice. In estrema sintesi, si può paragonare a una livella elettronica, in quanto è in grado di lavorare in un intervallo di +/−10% con un’accuratezza di +/−0,05% (0,5 mm/m).

I sistemi senza contatto
Acustici

Tutti questi sistemi si basano sull’emissione di un segnale acustico che viene riflesso e ricevuto. Il tempo che intercorre tra emissione e ricezione misura la distanza. Una limitazione è legata però al fatto che la velocità del suono è dipendente dalla temperatura; per questo motivo il sistema è dotato di una correzione di temperatura.

Il sistema a singola cella copia di fatto il riferimento esterno in rapporto 1:1. e si adatta bene dove è richiesta flessibilità ed agilità. Il sistema a celle multiple è invece costituito da cinque sensori ognuno dei quali emette un suo segnale conico. Si basa su un sistema di media. Il valore più alto e più basso vengono scartati e la media viene definita sulla base dei tre valori rimanenti. 

Nel sistema Multiplex, in pratica, viene mediata la lettura tra tre punti distanti tra loro e su questo il sistema automaticamente calcola un riferimento virtuale. Si tratta di un sistema semplice in grado di garantire un’elevata accuratezza longitudinale.

I sistemi ottici
La scansione laser (Road Scan)

Il segnale scansiona una certa lunghezza (fino a 16 m o anche più in determinate condizioni) che comunque consente una media di notevole ampiezza basata su 150 misurazioni con gli stessi benefici in termini di accuratezza. Il sistema può essere dotato di filtri in grado di non mediare letture provenienti da ostacoli fisici o ostacoli alla lettura quali fumo, polvere o accumuli di acqua. Lavorando senza contatto, non è influenzato dalle irregolarità del terreno. Il Road Scan può rilevare punti al di sotto della superficie ed é possibile utilizzarlo dunque per terreni molto ondulati.

Il Laser Receiver

Esiste poi un sistema laser che non scansiona il piano ma piuttosto ne crea uno di riferimento esterno. E’ un sistema che utilizza un segnale laser. Diversamente da quelli acustici, non sono influenzati da variazioni in densità dell’aria e dal vento. Un ulteriore vantaggio è la portata utile che può raggiungere i 200 m. In pratica, viene generato un piano di riferimento esterno indipendente attraverso un raggio laser in rotazione che viene ricevuto da un sensore montato sulla macchina che lo utilizza come piano di riferimento. E’ un sistema ideale laddove vi sia uniformità di andamento plano-altimetrico (per esempio i piazzali).

I sistemi 3D

I sistemi 3D si basano sulla creazione di un riferimento virtuale. Hanno avuto un iniziale grande successo nel movimento terra e hanno trovato nella stesa dei conglomerati un’ulteriore applicazione. Eliminando la necessità del filo di riferimento e garantendo elevati standard di accuratezza uniti alla possibilità di controllare di fatto in automatico la finitrice, rappresentano probabilmente un metodo che sempre di più è destinato a diffondersi. Nel caso dei sistemi 3D, il cuore del sistema è il Navitronic nelle sue versioni Basic (per finitrici gommate) e Plus (per finitrici cingolate).