“L’Autostrada A3 verrà inaugurata entro il 22 Dicembre 2016”. Con queste parole, pronunciate nel Febbraio 2016 davanti alla Stampa estera, l’allora Primo Ministro Matteo Renzi aveva riportato la Salerno-Reggio Calabria al centro dell’attenzione mediatica. La notizia fu accolta con scetticismo: del resto, la storia travagliata di quello che sembrava un cantiere perennemente in corso è nota. Eppure, l’opera di ammodernamento e di adeguamento proseguiva senza sosta e anche ANAS aveva annunciato la consegna dei lavori entro la fine del 2016, sottolineando l’impegno preso con un conto alla rovescia che campeggiava sul proprio sito web.
Il countdown scandiva simbolicamente, giorno dopo giorno, il ritmo incessante con cui si stava procedendo al completamento dell’ultimo grande segmento dell’eterna incompiuta: il Macrolotto 3.2, un tratto di strada di 20 km a cavallo del massiccio del Pollino, tra gli svincoli di Laino Borgo e Campotenese, in provincia di Cosenza. L’imponente opera, iniziata nel Giugno del 2014 e del valore di 600 milioni di Euro, ha coinvolto 1.350 persone e 360 soggetti tra Imprese affidatarie e Fornitori qualificati (dati ANAS), un dispiego di risorse ingente che non poteva e non doveva risolversi in un’occasione persa.
Così è stato. A partire dalla fine di Luglio 2016, con l’apertura del Macrolotto 3.2, migliaia di vacanzieri hanno potuto percorrere la Salerno-Reggio Calabria senza incontrare interruzioni o deviazioni lungo tutti i 443 km su cui si estende l’autostrada. È stata la prima estate nella storia della A3 senza cantieri ma anche, e soprattutto, una delle ultime tappe prima del completamento dei lavori. Il 22 Dicembre infatti, come da tabella di marcia, l’autostrada è stata inaugurata ufficialmente e ribattezzata “A2 Autostrada del Mediterraneo” (si veda “S&A” n° 121). Il traguardo raggiunto ha segnato un taglio netto con il passato e una spinta decisa verso il futuro della mobilità nel Paese… ma non solo.