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Partita doppia

Intervista a Walter Pardatscher e a Carlo Costa, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero SpA

Partita doppia

“Strade & Autostrade”: “Ci può dire quali sono le iniziative tecniche che Autobrennero SpA ritiene importanti per l’aumento della sicurezza in autostrada e in particolare in galleria?”
“Carlo Costa”: “Il grado di sicurezza di un’arteria va chiaramente di pari passo con l’insieme delle scelte che, a monte, concorrono alla salvaguardia dell’utenza in transito, del Personale, dell’ambiente circostante. L’Unione Europea, nell’ambito dei programmi posti a difesa della sicurezza delle strade europee, con il Libro Bianco del 13 Settembre 2001 ha chiesto la riduzione del 50% della mortalità su strada, fissando come scadenza l’anno 2010. A22 ha raggiunto tale traguardo nel 2005, registrando una riduzione della mortalità vicina al 60% rispetto al dato riferito all’anno 2000. Ancora più confortante il confronto con i dati attuali. Rispetto all’anno 2000, il 2013 fa registrare ad oggi un decremento della mortalità di oltre l’80%. Ottimi i risultati ottenuti per quanto riguarda i livelli d’incidentalità: al tasso di incidentalità globale del 45,35% registrato nel 2000, si contrappone, infatti, il tasso del 20,41% conseguito nel 2012, dato questo di assoluta eccellenza se paragonato altresì alla media nazionale attestata a 29”.

Immagini

  • Gli Ingg. Walter Pardatscher e Carlo Costa, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero SpA
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    Gli Ingg. Walter Pardatscher e Carlo Costa, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero SpA
  • Un mezzo antineve in azione: le operazioni invernali sono presidiate lungo l’A22 da sei Centri per la Sicurezza Autostradale. Ogni CSA è dotato di strutture per lo stoccaggio e la conservazione dei fondenti salini, dei mezzi e delle attrezzature idonee per le attività di manutenzione invernale
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    Un mezzo antineve in azione: le operazioni invernali sono presidiate lungo l’A22 da sei Centri per la Sicurezza Autostradale. Ogni CSA è dotato di strutture per lo stoccaggio e la conservazione dei fondenti salini, dei mezzi e delle attrezzature idonee per le attività di manutenzione invernale
  • La galleria Piedicastello è lunga 937 m
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    La galleria Piedicastello è lunga 937 m
  • La galleria Virgolo è lunga 887 m
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    La galleria Virgolo è lunga 887 m
  • La nuova sede del CAU di Trento rappresenta il “cuore” del sistema informativo al servizio dell'utente
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    La nuova sede del CAU di Trento rappresenta il “cuore” del sistema informativo al servizio dell'utente
  • Un ausiliario alla viabilità
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    Un ausiliario alla viabilità
  • L’asfalto drenante fonoassorbente ricopre l’intera A22, esclusi ponti e viadotti: sicuro e confortevole anche in condizioni meteo avverse
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    L’asfalto drenante fonoassorbente ricopre l’intera A22, esclusi ponti e viadotti: sicuro e confortevole anche in condizioni meteo avverse
  • Le barriere sono in acciaio Corten, pregiata e resistente lega che - esposta agli agenti atmosferici - si ossida proteggendosi naturalmente da corrosioni di ruggine
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    Le barriere sono in acciaio Corten, pregiata e resistente lega che - esposta agli agenti atmosferici - si ossida proteggendosi naturalmente da corrosioni di ruggine

“S&A”: “Quali sono le finalità della nuova struttura “Spazio museale in autostrada” del Plessi Museum?”
“Walter Pardatscher”: “Linea di demarcazione un tempo crudelmente contesa ed ora quasi priva di senso, la frontiera oggi non esiste più e nessuno scopo aveva l’edificio doganale che vi sorgeva, da tempo ormai smantellato. A fronte del vuoto creatosi, lo spazio museale è la proposta di A22 mirante a rendere quell’area nuovamente viva, punto di sosta e di ristoro per i passeggeri in transito, ma anche occasione di incontro per il rilancio di una zona che, oltre a vantare una grande tradizione mercantile, ha tutte le caratteristiche per riaffermarsi quale sede di una fitta rete collaborativa transfrontaliera su più livelli: culturale, economica e sociale”.

“S&A”: “Per i veicoli alimentati ad idrogeno, come procede il progetto per le stazioni di rifornimento lungo la A22?”
“WP”: “ Da sempre sensibile al benessere dei territori attraversati e alle tematiche ambientali, nel 2006 A22 è entrata a fare parte dell’Istituto per le Innovazioni Tecnologiche Scarl di Bolzano (IIT), Cooperativa impegnata nella creazione di un background industriale interessato alla produzione d’idrogeno mediante l’utilizzo di risorse rinnovabili. L’obiettivo principe dell’Organismo consiste nel creare le condizioni necessarie a garantire una distribuzione territoriale di punti di approvvigionamento e distribuzione d’idrogeno. La scommessa di Autobrennero consiste, in particolare, nella creazione di una tratta autostradale Monaco-Modena interamente attrezzata per il rifornimento d’idrogeno, con ovvi benefici sull’intero ecosistema alpino. Il 21 Settembre 2009 è stata simbolicamente posata la prima pietra del Centro di produzione e di distribuzione d’idrogeno di Bolzano”.

“S&A”: “Per la viabilità invernale in autostrada cosa garantisce il vostro sistema di “Mappatura termica”?”
“CC”: “Sebbene già assai soddisfatta e orgogliosa del proprio sistema di gestione invernale, anche in questo campo Autobrennero guarda avanti, sperimentando tecniche più avanzate e metodologie innovative. Un esempio è proprio la mappatura termica del tracciato. A regime, terminata la fase sperimentale, sensori combinati non intrusivi geolocalizzati e connessi alla rete mobile, installati su automezzi del servizio Ausiliari alla Viabilità, saranno in grado di acquisire, elaborare e trasmettere in tempo reale dati che, combinati a quelli provenienti dalle centraline e dal servizio di previsione meteo dedicato, renderanno possibile un monitoraggio costante, fornendo l’esatto profilo termico del tracciato dell’A22”. 

“S&A”: “State demolendo e sostituendo alcuni sovrappassi: quali nuove tecnologie adottate?”
“CC”: “La Società progetta oggi sovrappassi che tengono conto dei più moderni criteri in materia di tecnica costruttiva e tecnologia dei materiali, con capacità portanti in linea con le vigenti Norme tecniche per la costruzione di ponti di prima categoria. Particolare attenzione è riposta nell’esaudire le richieste dei territori, il più delle volte inerenti la predisposizione e la protezione dei flussi pedonali o la realizzazione di spazi dedicati alla viabilità ciclabile. Tanta cura ha portato alla realizzazione di opere moderne ed efficienti, ma anche esteticamente curate e di pregio, di rigore statico e funzionale: un forte segnale urbanistico per il territorio circostante”.

“S&A”: “Cosa possiamo dire del progetto “Cooperative Compliance Programme”?”
“WP”: “Trattasi in sostanza di un primo passo verso forme avanzate d’interlocuzione e tutoraggio: i principi ispiratori del progetto pilota si ricollegano, infatti, a quelli individuati nei disegni di Legge Delega per la riforma del sistema fiscale presentati alle Camere. Come noto, obiettivo principe del progetto è spostare in fase preventiva l’intervento dell’Amministrazione fiscale, introducendo un meccanismo di controllo ex ante. In altre parole, se da un lato il Contribuente si impegna ad assumere comportamenti di adempimento spontaneo e a fornire volontariamente informazioni complete e tempestive sulle operazioni che presentano maggiori rischi fiscali, per parte propria l’Agenzia si impegna a rispondere concretamente alle esigenze del Contribuente e a consentire la risoluzione di questioni fiscali in modo tempestivo ed equilibrato”.

“S&A”: “Ritiene di poter ottenere le autorizzazioni necessarie all’approvazione del progetto definitivo del primo lotto per la terza corsia? Se sì, quando?”
“WP”: “Il progetto di terza corsia è nel complesso certamente il più importante e articolato ampliamento infrastrutturale che A22 abbia mai affrontato dai tempi della sua costruzione. Ottenuto il benestare del Ministero delle Infrastrutture, la Società sarà pronta a bandire la gara del primo lotto già nel 2014. Tenuto conto che il progetto fissa in poco più di quattro anni il tempo necessario per l’esecuzione dei lavori, si può fondatamente auspicare che l’arteria sia compiutamente ampliata entro il 2020”.

“S&A”: “Viadotti e gallerie sono costantemente monitorati per la valutazione del degrado strutturale?”
“CC”: “Il monitoraggio strutturale s’inserisce tra le tecniche più moderne ed efficaci per la verifica del comportamento delle opere e per la corretta valutazione di tutti i parametri funzionali che le caratterizzano. L’obiettivo principale è quello di prevenire o rilevare tempestivamente l’insorgere di eventuali dissesti e situazioni di degrado, valutarne in modo efficace cause e gravità e consentire una corretta programmazione degli interventi. Un processo così organizzato rende possibile una programmazione d’intervento basata su effettive priorità. Non solo. L’esatta conoscenza dell’arco temporale in cui un intervento manutentivo rimane efficace, rende applicabile la strategia ottimale del ciclo di vita minima attesa. L’obiettivo consiste, infatti, nel minimizzare i costi totali, garantendo costantemente condizioni di sicurezza ed affidabilità delle opere”.