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Luigi Carrarini: l’uomo che… ha inventato lo Smart Team

Intervista a Luigi Carrarini, Responsabile Unità Infrastrutturazione tecnologica della Direzione Operation e Coordinamento territoriale di ANAS SpA

“S&A”: “Quali dotazioni deve avere una strada per poter essere definita Smart Road?”.

“LC”: “Molte ed essenzialmente di natura tecnologica. La Smart Road è basata principalmente su sistemi Wireless che collegano costantemente il veicolo e l’utente alla strada attraverso Wi-Fi in motion e DSRC per la connessione V2V (Veicolo Veicolo) e V2I (Veicolo Infrastruttura). Il Wi-Fi in motion permetterà all’utente di connettersi all’interno del veicolo con la tecnologia mobile anche in movimento ad una velocità fino a 130 km/ora, di ampia capacità pensata per un costante scambio di dati, con rapidi e sicuri handover e fast roaming, tali da mantenere sempre attiva la comunicazione lungo il tratto stradale nel passaggio da un “access point” ad un altro. Il sistema Wireless DSRC (Dedicated Short Range Communications) a standard europeo ETSI ITS G5, inoltre, consentirà l’implementazione di servizi innovativi e interattivi di info-mobilità, sicurezza e connettività e lo sviluppo di servizi orientati al dialogo veicolo-infrastruttura e tra i veicoli stessi (Vehicle-to-Infrastructure e Vehicle-to-Vehicle) alla base della guida assistita e autonoma. Nel rispetto della privacy, le informazioni provenienti dagli smartphone consentiranno – in coordinamento con altri sistemi tra cui le telecamere “intelligenti” – di individuare correttamente i flussi di traffico in tempo reale su tutta l’arteria favorendo la mobilità, l’ottimizzazione dei percorsi e la sicurezza. Sarà possibile comunicare ed interagire con gli utenti della strada in modalità user-friendly e nella propria lingua. Segnaleremo dinamicamente la presenza di cantieri in corso, proporremo percorsi alternativi, prescrizioni anche momentanee di restrizioni al traffico della strada. Potremo indicare a operatori commerciali che trasportano merci limitazioni, suggerimenti o obblighi di percorso. Inoltre, attraverso la tecnologia IoT (Internet of Things) sarà possibile sviluppare un sistema di monitoraggio distribuito dell’infrastruttura stradale tra cui le gallerie, i viadotti, il piano viabile, le condizioni idrogeologiche, le condizioni meteo e molte altre strutture”.

“S&A”: “L’Autostrada A3 è stata completata lo scorso mese di Dicembre: quali sono i principali numeri di questa arteria?”.

“LC”: “In primis, 443 km di tracciato di cui 118 in Campania, 30 in Basilicata e 295 in Calabria. 200 km sono su territorio montano: 375 sono i km realizzati, di cui 118 km in Campania, 30 km in Basilicata e 227 km in Calabria. Allo stato attuale, l’investimento complessivo per lavori realizzati, in corso e in fase di gara è pari a 7,446 miliardi di Euro. Va ricordato infatti che l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria rappresenta la principale dorsale di collegamento per il Sud Italia e per la Sicilia. Nei 53 km a tre corsie da Salerno a Sicignano degli Alburni il traffico medio giornaliero è di 49.000 veicoli (53.000 d’estate e 77.000 nella tratta più trafficata), mentre nei tratti a due corsie da Lagonegro Sud a Sibari/Firmo è di 8.500 (13.000 d’estate) e nel tratto da Cosenza a Villa San Giovanni è di 21.000 (26.000 d’estate). La tratta a due corsie rispetta gli standard del resto della rete autostradale italiana in cui quasi 5.000 km su 6.900 sono a due corsie (Fonte Aiscat). La Salerno-Reggio Calabria è un progetto unico nel suo genere, in quanto attraversa gli Appennini lucani e calabresi per oltre il 50% dell’intero percorso. Il tracciato ha per lunghi tratti (oltre 200 km) le caratteristiche tipiche delle autostrade “di montagna” (190 gallerie e 480 tra ponti, viadotti e cavalcavia) e tra i 52 svincoli ne è presente uno alla quota altimetrica autostradale tra le più alte d’Europa, quello di Campotenese – in Calabria – a 1.050 m sul livello del mare. L’andamento plano-altimetrico del tracciato è molto impegnativo e con una successione frequente di gallerie e viadotti. La realizzazione della nuova Autostrada Salerno-Reggio Calabria è stata dunque una vera e propria sfida ingegneristica rispetto al contesto territoriale in cui viene realizzata”.

“S&A”: “Il suo nome viene spesso anche associato alle gallerie: quante ne sono state realizzate o ammodernate lungo il tracciato della A3?”.

“LC”: “Le gallerie della Salerno-Reggio Calabria sono circa 100, tutte rispondenti ai requisiti di sicurezza. Molte sono state completamente ammodernate e adeguate ai dettami europei. Tra le gallerie vanno ricordate la “Serra Rotonda” (la più lunga dell’autostrada, con i suoi 3.800 m) e la “Casalbuono” (oltre 1.700 m), nella tratta lucana; la “Barritteri” (oltre 2.500 m) e la “Paci” (oltre 1.700 m), nella tratta calabrese; la galleria naturale “Costa Incoronata” (1.800 m) e la galleria “Tanagro” (oltre 1.250 m), nel tratto campano”.