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José Costa Braga: l’uomo che… unisce l’Europa

Intervista a José Costa Braga, Presidente di ASECAP, l’Associazione europea delle Società Concessionarie di autostrade, ponti e tunnel a pedaggio

José Costa Braga: l’uomo che... unisce l’Europa
“Strade & Autostrade”: “Cos’è ASECAP e di cosa si occupa? E qual è l’importanza di un’Associazione che riunisca e coordini le attività dei Gestori di tratte a pedaggio?”.

“José Costa Braga”: “ASECAP è l’Associazione europea delle Società Concessionarie di autostrade, ponti e tunnel a pedaggio che raccoglie 22 membri in rappresentanza di 192 Concessionari. La visione di ASECAP e dei suoi membri è un sistema di trasporto efficiente a basso impatto ambientale e per ottenere tale obiettivo promuove l’utilizzo dei pedaggi quale strumento più efficace per finanziare la costruzione, la gestione e la manutenzione delle autostrade e delle principali infrastrutture stradali a beneficio dei cittadini europei. Tutti i Paesi membri ASECAP si scambiano esperienze di manutenzione e di gestione delle autostrade ad alta capacità al fine di migliorare la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale attraverso i metodi di riscossione del pedaggio più moderni”.

“S&A”: “Quanti sono i chilometri di strade a pedaggio in Europa? Quali sono gli Stati facenti parte di ASECAP che hanno le maggiori estese di reti a pedaggio?”.

“JCB”: “I Paesi membri gestiscono una rete a pedaggio di oltre 50.000 km: Francia e Italia sono gli Stati che hanno le più estese reti a pedaggio. L’affiliazione ad ASECAP è richiesta dalle Associazioni Concessionarie nazionali europee”.

“S&A”: “Quanti e quali sono attualmente i metodi di riscossione del pedaggio?”.

“JCB”: “I metodi di riscossione del pedaggio più comunemente utilizzati sono essenzialmente due: manuale, attraverso il quale – presso il casello – l’esattore raccoglie (in contanti o con carta) il valore dovuto in base al riconoscimento automatico di classificazione del veicolo; automatico, tale per cui un pedaggio elettronico (ETC – Electronic Toll System) rileva la presenza del veicolo, la sua classe, il percorso attraversato e ne determina l’importo dovuto attraverso l’uso di un dispositivo OBU (Unità di Bordo elettronica Obbligatoria) nella maggior parte dei casi UE. Tali operazioni riducono significativamente la velocità del veicolo di passaggio al casello e nei sistemi di pedaggio free-flow il veicolo mantiene la propria velocità passando sotto il portale di esazione.

L’attuale Legislazione europea considera le seguenti tre tecnologie per consentire l’interoperabilità nei sistemi automatici dei vari Paesi: la localizzazione satellitare, comunicazioni mobili che utilizzano i sistemi standard GSM-GPRS o le comunicazioni dedicate a corto raggio (DSRC) a 5,8 GHz. Naturalmente, come sappiamo, la tecnologia è sempre innovativa; pertanto, ci aspettiamo di riuscire ad individuare nuovi metodi di esazione. La priorità, naturalmente, rimane la stessa: i metodi devono salvaguardare sia un servizio su strada di alta qualità per l’utenza sia un sistema affidabile e trasparente di riscossione”.