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La galleria della Bevera sulla linea Arcisate-Stabio

Il raddoppio, la velocizzazione della linea e la prosecuzione del tracciato in territorio svizzero garantiranno il potenziamento del servizio di trasporto tra il Canton Ticino e la Lombardia

La galleria della Bevera sulla linea Arcisate-Stabio

La progettazione esecutiva e i lavori di realizzazione del “Nuovo collegamento Linea Arcisate-Stabio, tratta compresa tra il viadotto sul fiume Olona (escluso) e il Confine di Stato”, comprensivo degli impianti di Induno-Olona, Arcisate, Bivio Arcisate e Gaggiolo, sono stati affidati dal Committente Rete Ferroviaria Italiana SpA all’Associazione Temporanea d’Imprese fra le Imprese ICS SpA già Ing. Claudio Salini SpA (Mandataria) e Carena SpA Impresa di Costruzioni (Mandante).

La vecchia linea Varese-Porto Ceresio si estendeva per 14,24 km a singolo binario.

  • Arcisate
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    Le fondazioni del viadotto Bevera, i rilevati di approccio e le opere di attraversamento visti dall’imbocco Nord della galleria omonima
  • Arcisate
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    Le principali caratteristiche della nuova linea in territorio italiano
  • Arcisate
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    La sezione di avanzamento
  • Arcisate
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    L’imbocco Sud
  • Canton Ticino
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    L’imbocco Nord

Il raddoppio e la velocizzazione della linea, unitamente alla prosecuzione del tracciato in territorio svizzero fino a Mendrisio (stazione posta sull’asse internazionale del Gottardo), consentiranno di soddisfare le esigenze delle reti ferroviarie confinanti nell’ottica condivisa di potenziamento del servizio di trasporto tra il Canton Ticino e la Lombardia, in particolare tra i nodi di Lugano e Malpensa Aeroporto.

Gli studi, i rilievi e le indagini approntati in fase di progettazione esecutiva hanno consentito un approfondimento multidisciplinare dal quale sono emerse una serie di ottimizzazioni e varianti progettuali rispetto al P.D. Tali modifiche hanno comportato vantaggi in termini di riduzione delle interferenze con gli edifici adiacenti alla linea e di ottimizzazioni delle modalità e fasi realizzative. Inoltre, è stato tenuto conto delle richieste di RFI/Italferr e delle prescrizioni del CIPE.