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Il progetto di ripristino della galleria San Benedetto

In seguito al sisma del 30 Ottobre 2016, le operazioni di messa in sicurezza provvisoria e le attività di indagine funzionali al ripristino definitivo a cura di ANAS SpA

La S.S. 685 “delle Tre Valli Umbre” (Spoleto-Norcia-Arquata del Tronto) ha subito danni e deformazioni del piano viabile in corrispondenza di diversi punti del tracciato, a causa dell’evento sismico di Magnitudo 6.5 che si è verificato il 30 Ottobre 2016, alle ore 7.40, all’interno della sequenza attivatasi in Italia centrale con il terremoto del 24 Agosto.

I danni riscontrati hanno reso necessaria la chiusura al traffico della Statale, per evidenti problematiche di percorribilità e sicurezza. In particolare, la galleria di Valico San Benedetto, posta tra Norcia e Arquata del Tronto, in corrispondenza del confine regionale Marche-Umbria, è stata interessata da importanti danni a carico del rivestimento in calcestruzzo e della sede stradale. In seguito ad una mirata fase di indagine conoscitiva, la struttura di progettazione ha predisposto il progetto esecutivo di ripristino della struttura.

  • Interventi sulla S.S. 685 per la caduta massi dovuti dal sisma nel Centro Italia
    Interventi sulla S.S. 685 per la caduta massi dovuti dal sisma nel Centro Italia
    Interventi sulla S.S. 685 per la caduta massi dovuti dal sisma nel Centro Italia
  • La localizzazione geografica dell’area e la sequenza sismica dell’Italia centrale aggiornata al 3 Febbraio 2017 (Fonte: INGV)
    La localizzazione geografica dell’area e la sequenza sismica dell’Italia centrale aggiornata al 3 Febbraio 2017 (Fonte: INGV)
    La localizzazione geografica dell’area e la sequenza sismica dell’Italia centrale aggiornata al 3 Febbraio 2017 (Fonte: INGV)
  • La localizzazione geografica dell’area e la sequenza sismica dell’Italia centrale aggiornata al 3 Febbraio 2017 (Fonte: INGV)
    La localizzazione geografica dell’area e la sequenza sismica dell’Italia centrale aggiornata al 3 Febbraio 2017 (Fonte: INGV)
    La localizzazione geografica dell’area e la sequenza sismica dell’Italia centrale aggiornata al 3 Febbraio 2017 (Fonte: INGV)
  • L’interferogramma discendente da Sentinel 1 (ogni frangia = 2,8 cm) che mostra la deformazione del suolo legata agli eventi sia del 26 Ottobre che del 30 Ottobre (le stelle verdi sono gli epicentri delle scosse più forti). I simboli gialli mostrano il verso dello spostamento del suolo (lungo la LOS). L’ellisse nera mostra l’area di deformazione complessa, in abbassamento (pubblicazione online di INGV: “Rapporto di sintesi sul terremoto in Centro Italia Mw 6.5 del 30 Ottobre 2016”)
    L’interferogramma discendente da Sentinel 1 (ogni frangia = 2,8 cm) che mostra la deformazione del suolo legata agli eventi sia del 26 Ottobre che del 30 Ottobre (le stelle verdi sono gli epicentri delle scosse più forti). I simboli gialli mostrano il verso dello spostamento del suolo (lungo la LOS). L’ellisse nera mostra l’area di deformazione complessa, in abbassamento (pubblicazione online di INGV: “Rapporto di sintesi sul terremoto in Centro Italia Mw 6.5 del 30 Ottobre 2016”)
    L’interferogramma discendente da Sentinel 1 (ogni frangia = 2,8 cm) che mostra la deformazione del suolo legata agli eventi sia del 26 Ottobre che del 30 Ottobre (le stelle verdi sono gli epicentri delle scosse più forti). I simboli gialli mostrano il verso dello spostamento del suolo (lungo la LOS). L’ellisse nera mostra l’area di deformazione complessa, in abbassamento (pubblicazione online di INGV: “Rapporto di sintesi sul terremoto in Centro Italia Mw 6.5 del 30 Ottobre 2016”)
  • Alcuni dissesti rilevati in galleria: riprese alle spalle di Norcia (richiami 1, 2, 3 e 9) e riprese alle spalle a Capodacqua (richiami 5, 6 e 8); trasversale all’asse stradale (richiamo 4)
    Alcuni dissesti rilevati in galleria: riprese alle spalle di Norcia (richiami 1, 2, 3 e 9) e riprese alle spalle a Capodacqua (richiami 5, 6 e 8); trasversale all’asse stradale (richiamo 4)
    Alcuni dissesti rilevati in galleria: riprese alle spalle di Norcia (richiami 1, 2, 3 e 9) e riprese alle spalle a Capodacqua (richiami 5, 6 e 8); trasversale all’asse stradale (richiamo 4)
  • L’intervento di messa in sicurezza dell’area danneggiata per consentire il transito di mezzi e Personale autorizzato
    L’intervento di messa in sicurezza dell’area danneggiata per consentire il transito di mezzi e Personale autorizzato
    L’intervento di messa in sicurezza dell’area danneggiata per consentire il transito di mezzi e Personale autorizzato
  • Il passaggio dei trattori attraverso la galleria per la semina della lenticchia nella piana di Castelluccio (Fonte: ANSA)
    Il passaggio dei trattori attraverso la galleria per la semina della lenticchia nella piana di Castelluccio (Fonte: ANSA)
    Il passaggio dei trattori attraverso la galleria per la semina della lenticchia nella piana di Castelluccio (Fonte: ANSA)
  • Particolare della TBM Wirth utilizzata per il cunicolo pilota e dei lavori del rivestimento di seconda fase (estratto da “Rassegna dei Lavori Pubblici” del Maggio 1986, Ing. Paolo Ricci, Ferrocemento SpA)
    Particolare della TBM Wirth utilizzata per il cunicolo pilota e dei lavori del rivestimento di seconda fase (estratto da “Rassegna dei Lavori Pubblici” del Maggio 1986, Ing. Paolo Ricci, Ferrocemento SpA)
    Particolare della TBM Wirth utilizzata per il cunicolo pilota e dei lavori del rivestimento di seconda fase (estratto da “Rassegna dei Lavori Pubblici” del Maggio 1986, Ing. Paolo Ricci, Ferrocemento SpA)
  • Particolare della TBM Wirth utilizzata per il cunicolo pilota e dei lavori del rivestimento di seconda fase (estratto da “Rassegna dei Lavori Pubblici” del Maggio 1986, Ing. Paolo Ricci, Ferrocemento SpA)
    Particolare della TBM Wirth utilizzata per il cunicolo pilota e dei lavori del rivestimento di seconda fase (estratto da “Rassegna dei Lavori Pubblici” del Maggio 1986, Ing. Paolo Ricci, Ferrocemento SpA)
    Particolare della TBM Wirth utilizzata per il cunicolo pilota e dei lavori del rivestimento di seconda fase (estratto da “Rassegna dei Lavori Pubblici” del Maggio 1986, Ing. Paolo Ricci, Ferrocemento SpA)
  • Uno stralcio tratto da “Geological map of the Sibillini Mountains” (P.P. Pierantoni et al., 2002)
    Uno stralcio tratto da “Geological map of the Sibillini Mountains” (P.P. Pierantoni et al., 2002)
    Uno stralcio tratto da “Geological map of the Sibillini Mountains” (P.P. Pierantoni et al., 2002)
  • Lo schema della sezione costruita
    Lo schema della sezione costruita
    Lo schema della sezione costruita
  • L’indagine REF - Onde Sh
    L’indagine REF - Onde Sh
    L’indagine REF - Onde Sh
  • Il rilievo della galleria nel tratto di interesse progettuale
    Il rilievo della galleria nel tratto di interesse progettuale
    Il rilievo della galleria nel tratto di interesse progettuale

Essa collega le provincie di Perugia e Ascoli Piceno, by-passando il Passo di Forca Canapine, con uno sviluppo complessivo di 4.400 m circa. L’opera, bidirezionale a canna unica, costituisce una veloce via di collegamento tra le località di Capodacqua e San Pellegrino di Norcia. Immediato è stato il sopralluogo tecnico per la valutazione dell’entità dei danni indotti dal sisma e per la definizione di un intervento di messa in sicurezza che consentisse la percorribilità straordinaria della galleria, per tutte le attività volte alla progettazione dell’intervento di ripristino definitivo, quali rilievi, sondaggi, ecc..