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Catturare il vento nelle vele europee

Come ogni anno, il Presidente della Commissione Europea - il lussemburghese Jean-Claude Juncker - ha presentato al Parlamento Europeo il suo discorso sullo stato dell’Unione

Catturare il vento nelle vele europee

Non ci saranno, invece, altri allargamenti dell’Unione a breve; malgrado i negoziati in corso con alcuni Stati (ad esempio la Serbia e l’Albania), l’unico Paese che poteva essere pronto, la Turchia, ha deciso di allontanarsi dai valori che formano l’UE. Juncker è stato in realtà abbastanza duro con la Turchia, accusandola di “creare deliberatamente ostacoli per poi incolpare l’Europa del fallimento dei negoziati di adesione”.

Per quanto riguarda il funzionamento delle Istituzioni, è necessario che le decisioni in sede di Consiglio vengano prese sempre più spesso e facilmente a maggioranza qualificata e non all’unanimità, in particolare per quanto riguarda il mercato unico e le decisioni in materia di politica estera.

L’Unione ha anche bisogno di “un Ministro europeo dell’Economia e delle Finanze: un Ministro europeo che promuova e sostenga le riforme strutturali negli Stati membri”. Non si tratterebbe comunque di una nuova funzione creata dal nulla; le funzioni di Ministro dell’Economia e delle Finanze dovrebbero spettare al Commissario per gli Affari economici e finanziari, idealmente anche Vice Presidente della Commissione, che dovrebbe anche presiedere l’Eurogruppo.

Per lottare efficacemente contro il terrorismo internazionale, è necessaria la creazione di un’Intelligence europea, che faccia in modo che i dati relativi al terrorismo e ai combattenti stranieri siano automaticamente condivisi tra i servizi di Intelligence e con la Polizia.