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La quinta relazione sul monitoraggio del mercato ferroviario

Il settore ferroviario contribuisce in modo sostanziale all’economia dell’UE ed è fondamentale anche per le strategie in materia di ambiente, coesione economica e sociale e connettività all’interno e tra gli Stati membri

La quinta relazione sul monitoraggio del mercato ferroviario

In secondo luogo, si possono applicare dei ricarichi ai canoni per i costi diretti solo nei segmenti che sono in grado di corrispondere tali maggiori canoni. In terzo luogo, i Gestori dell’infrastruttura sono incoraggiati a sfruttare gli incentivi insiti in alcune componenti dei canoni, quali la scarsità, la prenotazione, il possesso, gli oneri ambientali e i sistemi di prestazioni, al fine di ottimizzare l’uso delle infrastrutture.

Come risultato di questo e di altri fattori, il livello e l’approccio al calcolo dei canoni può variare tanto all’interno del sistema di imposizione dei canoni di un gestore dell’infrastruttura quanto tra Stati membri. Nella maggior parte degli Stati membri i canoni per i treni merci sono più elevati rispetto a quelli per i treni passeggeri, tuttavia in Germania, Spagna, Belgio, Francia, Lussemburgo e Portogallo la situazione è opposta, mentre in Austria, Italia, Svezia e Danimarca non ci sono grandi differenze fra i due canoni.

Discorso a parte meritano i canoni suburbani, che sono più volatili (variano da 0,17 Euro nel Regno Unito a 11,50 Euro in Francia) dato che i loro livelli dipendono da approcci nazionali ai contratti di servizio pubblico e al finanziamento ferroviario. La spesa per le infrastrutture è aumentata costantemente, passando da 29 miliardi di Euro nel 2011 a 45 nel 2014. Le spese di manutenzione hanno presentato un andamento fluttuante, mentre gli investimenti a favore del rinnovamento e dei miglioramenti sono continuamente aumentati. Almeno 7 miliardi (pari al 16% della spesa totale) sono stati spesi per linee ad alta velocità.

L’UE può cofinanziare o sostenere progetti di investimento ferroviario attraverso il Fondo di coesione, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il meccanismo per collegare l’Europa, la Banca Europea per gli Investimenti e il Fondo europeo per gli investimenti strategici. A favore di investimenti nel settore ferroviario sono stati destinati più di 33 miliardi in sovvenzioni nell’ambito dell’attuale quadro finanziario dell’UE (2014-2020). Data la diversità dei servizi e delle tariffe, è difficile valutare l’evoluzione generale dei prezzi ferroviari a livello dell’UE. Le tariffe applicate ai servizi ai passeggeri variano notevolmente in relazione agli Stati membri, ai tipi di biglietti e al periodo di viaggio e sono spesso regolate dai Governi.