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3-9 Maggio 2019 – Napoli

 

La conferenza mondiale del tunneling (WTC) si terrà a Napoli dal 3 al 9 maggio 2019. Un evento chiave per i settori ingegneristico e geotecnico legati al tunneling, promosso dalla International Tunneling and Underground Space Association (ITA-AITES) e dalla società italiana gallerie (SIG).

WTC Napoli 2019 ospiterà convegni, seminari e workshop relativi al mondo del design sotterraneo e delle costruzioni, con particolare attenzione per l’ingegneria e l’innovazione. L’inserimento di temi suggeriti dalla città di Napoli e dal suo contesto, e più in generale lo sfondo italiano, caratterizzerà questa edizione, dando una prospettiva distintiva e unica. In particolare, ci riferiamo alla ricchezza del patrimonio storico, alla capacità di progettare e all’alta concentrazione di opere derivate dalla combinazione di genio e creatività.

L’area metropolitana di Napoli ospita, infatti, numerose strutture sotterranee risalenti all’antico Impero Romano, che dominano il Mediterraneo.

Allo stesso tempo, però, la città di Napoli è anche un luogo per le infrastrutture innovative come le cosiddette metropolitane urbane “stazioni delle arti”, come il multi-premiato Toledo e le stazioni delle Università.

Questi luoghi sono un esempio della capacità di valorizzare uno spazio attraverso la sinergia e l’interazione tra arte, archeologia e architettura, e rappresentano anche un modello per soluzioni innovative realizzate durante le opere di scavo.

Corsi ITACET in occasione del WTC

La città di Napoli sarà la sede del prossimo World Tunnel Congress, che si svolgerà dal 3 al 9 maggio prossimo. Dal 2010, il Comitato di ITA per la formazione e la Fondazione organizzano corsi specifici nell’ambito del WTC, in collaborazione con la nazione ospitante.

Quest’anno i corsi previsti da ITACET nell’ambito del World Tunnel Congress di Napoli si terranno il 3 e il 4 maggio 2019 e le iscrizioni sono ancora aperte. Di seguito i due corsi in agenda.

Il primo corso di due giorni (3-4 maggio) è intitolato “Tunneling 4.0 e tecnologie informatiche per la progettazione, costruzione e manutenzione di opere sotterranee” e si concentrerà sulle ultime innovazioni tecnologiche nelle diverse fasi di progettazione, costruzione e manutenzione di opere sotterranee.

Si parlerà della metodologia BIM applicata a tutte le fasi; dell’automazione del processo di costruzione; dell’uso della realtà virtuale e aumentata come aiuto per ottimizzare la costruzione di gallerie. È quindi un corso di grande interesse per condividere la conoscenza avanzata di queste tecnologie.

Il secondo corso (4 maggio ) è intitolato “Costruzione di tunnel, design e comunicazione operativa e coinvolgimento degli stakeholder”.  Nonostante il suo taglio meno tecnico, il corso mira a soddisfare il crescente bisogno di comunicare efficacemente i lavori sotterranei (e il loro ruolo per la qualità della vita) e di interagire con le comunità e tutti i vari stakeholder.

Nella prima parte del corso, si affronteranno  tecniche più attuali di comunicazione, attraverso ad esempio l’uso di nuovi media.

Nella seconda parte, verrà data la parola agli attori coinvolti in alcune delle principali opere di costruzione nel mondo, per conoscere le strategie adottate per affrontare efficacemente la comunicazione rivolta alle comunità e agli stakeholder coinvolti nei grandi progetti.

Tunnels and Underground Cities: Engineering and Innovation meet Archaeology, Architecture and Art

Disponibile sul sito della manifestazione il programma scientifico dell’evento. A Napoli gli esperti internazionali delle opere in sotterraneo. Un appuntamento per conoscere le best practice e le innovazioni.

Da Parigi a Stoccolma, da Santiago del Cile al Cairo, fino a Hong-Kong e Sydney. Progetti e cantieri che fanno scuola. Focus sulle esperienze in galleria dove archeologia, architettura e arte sono protagoniste.

Secondo i più recenti dati ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili), la costruzione di tunnel è una voce importante per l’industria italiana del settore, con un fatturato complessivo di 15 miliardi di euro, realizzato all’estero. Degli 811 cantieri aperti nel mondo da aziende italiane, 43 sono per la realizzazione di linee sotterranee di metropolitana, suddivisi tra Arabia Saudita, Australia, Danimarca, Qatar, Turchia, Francia e Romania. Tutto questo ad integrazione dell’indotto del mercato domestico.

 

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