Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Opere di contenimento per rivestimento, protezione e rinforzo delle scarpate

Nella attuazione della viabilità del sistema autostradale esistente A8-A52 “Rho-Monza”, la Bosetti Srl ha realizzato un’opera di contenimento mediante l’impiego degli elementi prefabbricati denominati Hive Wall

Opere di contenimento per rivestimento, protezione e rinforzo delle scarpate

Si tratta di moduli realizzati in calcestruzzo vibrato caratterizzati da una base rettangolare e una parete frontale romboidale che garantiscono angoli di scarpata anche semi-verticali. La posa avviene mediante sovrapposizione a secco e per strati orizzontali successivi dei moduli. I principali vantaggi del prodotto si possono così riassumere: semplicità e rapidità di installazione e di successiva manutenzione, economicità, elevata capacità di drenaggio delle acque meteoriche, facile inserimento ambientale.

Inoltre, considerate la conformazione e le limitate dimensioni dei blocchi, tale tecnica costruttiva si rivela idonea a seguire la morfologia naturale del terrapieno, con possibilità di andamenti rettilinei o curvilinei, concavi o convessi e senza l’impiego di elementi speciali. Il riempimento retrostante con materiale inerte e la relativa compattazione vengono fatti per strati successivi.

Premesso che la faccia frontale presenta un paramento gradevole anche in assenza di rinverdimento, è possibile realizzare una buona vegetazione tra i vari strati degli elementi, se opportunamente arretrati lungo la verticale. Il prodotto Hive Wall può essere impiegato per la costruzione di opere di sostegno di altezza anche superiore a 2,0 m, ma in questo caso è consigliabile predisporre un elemento di fondazione gettato in opera prima della posa dei blocchi.

Se necessario, il sistema dei blocchi che costituiscono il rivestimento del fronte può essere connesso ad elementi di rinforzo (geogriglie) eventualmente disposti negli strati nel terreno a monte (in analogia al sistema delle terre rinforzate). Per il caso in oggetto, a livello esecutivo è stato realizzato quindi un muro di sviluppo complessivo di 38,0 m, con un altezza variabile da un minimo di 0,4 m a un massimo di 1,6 m (corrispondenti ad otto livelli di elementi prefabbricati sovrapposti).