Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Impalcato ferroviario obliquo precompresso gettato in opera

Ad opera della Enser Srl, le fasi costruttive dei due impalcati in c.a.p. del Lotto 13 del Nodo AV di Bologna

Impalcato ferroviario obliquo precompresso gettato in opera

Il varo della travata metallica

Il solettone in c.a.p. lato Padova è stato interessato dal transito della travata metallica in fase di varo. La travata è stata movimentata mediante due file da 18 carrelli a singolo asse ognuna, per un totale di 36 carrelli:

  • peso della travata metallica: 882 t;
  • peso totale dei carrelli: 159 t.

In fase di varo, successivamente al raggiungimento del bordo dell’impalcato da parte del carrello posteriore, è stato trasferito il carico dell’impalcato metallico sulle travi di manovra previo inserimento di rulli tra di esse (sistema di skiddaggio) e la travata del ponte, con successivo allontanamento dei carrelli semoventi posteriori. I rulli di skiddaggio sono passati progressivamente dalla sezione di mezzeria dell’impalcato fino ad arrivare in corrispondenza degli appoggi, portando il carico dell’impalcato metallico e trasferendolo all’impalcato in c.a.p. attraverso le travi di manovra.

Successivamente al varo della travata metallica, l’intervento è stato completato dalla costruzione dei muretti paraballast, dalla realizzazione delle finiture e dalla sistemazione del terreno come da progetto.

Le prove di carico

Per il collaudo dell’impalcato in c.a.p. lato Padova si disporrà di due carri pianali per binario (per un totale di quattro carri pianali) e due tramogge di pietrisco ai lati. I carri pianali sono lunghi 5,83 m e hanno quattro assi da 230 kN (massa lorda massima per prove di peso).

Ogni carro pianale corrisponde quindi a un carico distribuito equivalente di 157,8 kN/m per una lunghezza di 5,83 m. Le tramogge con tara pari a 22,5 t e carico massimo 50-55 t sono lunghe circa 14 m (quattro assi): ciò equivale ad un carico distribuito pari a 51,7 kN/m. Nel modello di calcolo agli elementi finiti sono state implementate diverse combinazioni di carico a seconda delle diverse posizioni possibili dei carri pianali in funzione dell’effetto da massimizzare.