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Impalcato ferroviario obliquo precompresso gettato in opera

Ad opera della Enser Srl, le fasi costruttive dei due impalcati in c.a.p. del Lotto 13 del Nodo AV di Bologna

Impalcato ferroviario obliquo precompresso gettato in opera
Fase 1: la platea di fondazione delle opere provvisionali

La prima fase costruttiva si è suddivisa in cinque passaggi fondamentali:

  • regolarizzazione del terreno ed esecuzione di prove di carico con piastra per verificare l’idoneità del grado di compattazione;
  • getto della platea;
  • posa in opera dei tralicci a torre;
  • posa in opera delle strutture di sostegno del cassero;
  • posa in opera del cassero (a quota 0,60 m rispetto alla posizione di progetto).

La platea di fondazione è stata modellata come una trave su suolo elastico alla Winkler soggetta ai carichi trasmessi dai tralicci a torre.

Fase 2: il getto del calcestruzzo

La fase di getto, con i casseri appoggiati ai tralicci metallici, ha previsto otto passaggi:

  • posa in opera di armatura lenta inferiore, ancoraggi per ritegni, contropiastre superiori degli appoggi e sostegni dei cavi;
  • posa in opera delle guaine con i cavi di precompressione;
  • posa in opera dei cilindri di alleggerimento;
  • posa in opera delle funi di ancoraggio dei cilindri;
  • posa in opera delle testate e dei relativi frettaggi;
  • completamento delle armature lente;
  • completamento dei casseri in testata;
  • getto del calcestruzzo ad eccezione degli sbalzi.

Le cavità cilindriche di alleggerimento, vuote e ispezionabili, hanno un diametro di 0,80 m alle estremità e di 1,40 m per la rimanente estensione dell’impalcato. Per svolgere la funzione di casseri amovibili di forma circolare, aventi la rigidezza necessaria per mantenere la forma durante il getto e una configurazione idonea a contrastare la spinta di Archimede, sono stati disposti dei cilindri di polistirolo.