Il decadimento prestazionale di un conglomerato con bitume modificato tradizionale e con Drenoval PBT, il nuovo bitume Hima di Valli Zabban
Elena Romeo
Professoressa Associata di Strade, Ferrovie ed Aeroporti del Dipartimento Ingegneria e Architettura presso l’Università di Parma
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Le pavimentazioni stradali con uno o più strati realizzati con l’utilizzo di materiali stabilizzati a bitume (BSM) sono sostenibili da un punto di vista sia ambientale che economico. Quando si utilizzano buone tecniche costruttive, queste pavimentazioni risultano essere molto performanti, come e anche più di quelle tradizionali
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La protezione degli strati di mano d’attacco è ormai considerata una pratica costruttiva affermata e necessaria per garantire la costruzione di una sovrastruttura con alti standard qualitativi
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La protezione della mano d’attacco al fine di garantirne la perfetta distribuzione sul tratto in costruzione è di fondamentale importanza per la durabilità di una pavimentazione flessibile. Numerose tecniche di trattamento dell’emulsione bituminosa si sono susseguite negli ultimi anni: quelle più innovative prevedono l’utilizzo della calce idrata con funzione additivante e coprente
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La mano d’attacco consiste in un sottile strato di emulsione bituminosa steso per garantire l’ottimo ancoraggio tra gli strati delle pavimentazioni flessibili; la discontinuità di questo elemento è causa di gravi dissesti legati allo scorrimento reciproco degli strati e alla non corretta distribuzione delle tensioni causate dal traffico veicolare
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Gli effetti dell’impiego di bitumi ad altissimo livello di modifica in conglomerati per strati di usura
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Uno studio relativo all'impiego di polverino di gomma per il confezionamento di miscele di conglomerato bituminoso
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Studio del comportamento reologico del mastice in relazione alle proprietà del filler di cui è composto
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Uno studio del comportamento a rottura del conglomerato bituminoso in relazione alle proprietà del mastice di cui è composto