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Unimog, il tuttofare si rinnova

Mercedes-Benz presenta la versione Euro 6 del veicolo adatto alla manutenzione stradale, sia estiva che invernale. Tante le novità tra cui il sistema Easydrive, che consente anche durante la marcia di passare da cambio manuale a trasmissione idrostatica

Unimog, il tuttofare si rinnova

Si entra nell’era dell’Euro 6, e Mercedes-Benz adegua ai nuovi standard sulle emissioni il suo 4×4 tuttofare per la manutenzione stradale, sia estiva che invernale: l’Unimog. La nuova versione si chiama Unimog BlueTec 6.

Immagini

  • L’Unimog U423 allestito con braccio falciante anteriore
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    L’Unimog U423 allestito con braccio falciante anteriore
  • I nuovi motori Euro 6 con potenza fino a 299 CV
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    I nuovi motori Euro 6 con potenza fino a 299 CV
  • Il joystick dell’impianto idraulico per il comando delle attrezzature
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    Il joystick dell’impianto idraulico per il comando delle attrezzature
  • L’Unimog allestito con lama sgombraneve
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    L’Unimog allestito con lama sgombraneve
  • Da oltre 60 anni, Mercedes ha concepito un veicolo universale, allestibile però per oltre 1.000 diverse applicazioni. Tutto questo grazie a quattro zone di attacco e di montaggio: una anteriore grazie alla piastra frontale unificata, sui lati, sul cassone; oppure direttamente sul telaio
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    Da oltre 60 anni, Mercedes ha concepito un veicolo universale, allestibile però per oltre 1.000 diverse applicazioni. Tutto questo grazie a quattro zone di attacco e di montaggio: una anteriore grazie alla piastra frontale unificata, sui lati, sul cassone; oppure direttamente sul telaio
  • Mercedes-Benz presenta la versione Euro 6 del veicolo adatto alla manutenzione stradale, sia estiva che invernale
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    Mercedes-Benz presenta la versione Euro 6 del veicolo adatto alla manutenzione stradale, sia estiva che invernale
  • Un mezzo adeguato ad ogni esigenza
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    Un mezzo adeguato ad ogni esigenza

La gamma, per ora, comprende veicoli che vanno dal “piccolo” U 216 (10 t di peso totale a terra) per arrivare al “grande” U 530 (16,5 t).

Per i fratelli maggiori, compreso l’Unimog 5000, si dovrà invece attendere qualche mese. Le novità, però, non riguardano solo i motori e i sistemi di post-trattamento per il contenimento delle emissioni: dall’estetica agli interni fino alla nuova trazione EasyDrive, questo Unimog è tutto nuovo. Scopriamo perché.

Maggiore visibilità

Le novità si vedono già nella cabina, con la nuova mascherina dove la stella Mercedes campeggia su un unico elemento orizzontale.

I modelli dall’U 318 all’U 530 presentano inoltre le cornici dei fari verniciate, in tinta con la carrozzeria. Nel complesso, l’aspetto appare più muscoloso rispetto al suo predecessore. La visibilità anteriore rimane ottima grazie all’ampio parabrezza e allo sbalzo anteriore ridotto al minimo, e ora è ulteriormente facilitata dalla nuova disposizione dei tergicristalli, collocati nella parte superiore del parabrezza anziché in quella inferiore. In caso di manutenzioni che richiedono una buona visibilità verso l’alto (è il caso, ad esempio, della manutenzione delle gallerie), le spazzole possono essere spostate ai lati del parabrezza. 

La visibilità dell’attrezzatura montata anteriormente può essere ulteriormente migliorata installando una telecamera frontale, controllabile attraverso un monitor montato sulla parte alta del parabrezza, all’interno della cabina. La telecamera si rivela utile anche nell’installazione delle attrezzature antineve, grazie alla linea verde che compare sul monitor. Oltre alla telecamera anteriore, è disponibile anche una posteriore e altre due supplementari installabili in diversi punti del veicolo, a seconda dell’allestimento. Il cassone posteriore ribaltabile trilaterale, anche su questa serie, è fornito dall’italiana Scattolini.

I motori

Le maggiori novità riguardano però la meccanica. 

Gli Unimog montano tre tipi di motori della gamma Mercedes BlueEfficiency Power. A cominciare dall’OM934, un quattro cilindri da 5,1 l con potenze da 156 CV per l’U 216; 177 CV per l’U 218 e l’U 318; e 231 CV per l’U 523. L’Unimog U 427 monta invece il sei cilindri OM936 da 7,7 l, con una potenza di 272 CV che sale a 299 CV nel caso dell’U 430 e dell’U 530: una potenza, quest’ultima, che per l’Unimog rappresenta un record storico. Come per gli altri veicoli industriali della gamma Mercedes, gli standard Euro 6 sono stati raggiunti combinando catalizzatore SCR, sistema di ricircolo dei gas di scarico EGR e filtro antiparticolato. Rispetto alla precedente versione dell’Euro 5, dove invece veniva utilizzato solamente l’SCR, la combinazione dei tre sistemi di post-trattamento ha comportato una riduzione del consumo di AdBlue, passato dal 5 al 2,5% della quantità di gasolio utilizzato.

Nonostante l’aggiunta dei due sistemi, gli spazi per gli allestimenti rimangono immutati: il filtro antiparticolato è infatti collocato sul lato destro del veicolo, appena dietro l’asse anteriore, in compagnia del catalizzatore SCR. Il radiatore, più grande rispetto al passato, trova invece posto sul lato sinistro, anziché trovare posto su entrambi i lati. Il filtro antiparticolato è dotato di rigenerazione attiva e passiva automatica, e necessita di interventi di manutenzione ogni 4.200 ore di esercizio.

Il cambio

Oltre all’Euro 6, la novità più interessante è rappresentata dalla trazione continua o sinergica Easy-Drive, una nuova combinazione tra cambio manuale e trazione idrostatica che permette di passare da un sistema all’altro anche durante la marcia, a seconda dell’impiego. 

La nuova trazione idrostatica di Unimog consente di raggiungere una velocità massima di 50 km/ora, con una potenza idrostatica aumentata del 20%. Solitamente l’operatore la sceglie in caso di utilizzo degli attrezzi in maniera continuativa, senza interruzioni. In questo modo il lavoro diventa più produttivo e si riduce l’usura della frizione. 

Nelle altre applicazioni e nei trasferimenti stradali entra invece in gioco il cambio manuale, che permette una riduzione del consumo di carburante. In questo caso sono disponibili otto marce in avanti e sei indietro, attivabili con la paletta posta dietro al volante, per una velocità massima di 90 km/ora. Il passaggio da una trazione all’altra avviene utilizzando il joystick, la leva di comando dello sterzo, oppure il pedale dell’acceleratore. La maneggevolezza dell’Unimog è favorita anche dalla presenza dell’inversore sincronizzato di marcia EQR (Electronic Quick Reverse), di serie su tutti i modelli, che consente di passare rapidamente dalla marcia in avanti alla retromarcia utilizzando un’altra paletta dietro al volante.

L’impianto idraulico

Sui nuovi Unimog la potenza idraulica che comanda le attrezzature è stata incrementata del 30%. L’impianto idraulico è composto da due circuiti: uno con una pressione fino a 200 bar e una portata idraulica di 32 l/min.; e l’altro che può arrivare a 240 bar e 55 l/min.. La presa di forza anteriore trasmette ora una potenza massima di 160 kW, mentre il modello precedente arrivava a 150. 

In alternativa all’impianto idraulico di lavoro, c’è anche quello di potenza VarioPower, composto da due circuiti con una portata di olio idraulico di 125 l/min. e una pressione di 280 bar, fino a una potenza massima di 58 kW. Questo sistema è in grado di sostituire le pompe esterne innestabili sulla presa di forza o i motori diesel ausiliari. Il VarioPower è disponibile dal modello U 318 in su.

Gli interni

Dentro, l’Unimog è tutto nuovo, soprattutto nei comandi: sul volante, ad esempio, sono state integrate le varie funzioni di marcia, come quelle del cambio e del nuovo freno motore Premium.

Anche il quadro strumenti è stato rinnovato con un display che fornisce all’operatore tutte le informazioni sulla marcia del veicolo.

Le attrezzature sono invece governabili dal comodo joystick, posizionato su un quadro comandi completamente rinnovato. Come optional è disponibile il sistema VarioPilot, che in due rapide mosse consente di cambiare la posizione del volante dal lato sinistro a quello destro e viceversa. Alla guida, il mezzo si dimostra fluido, confortevole ed estremamente stabile, anche grazie alla ripartizione ottimale del carico sugli assali. Ottima l’agilità, resa possibile da un diametro di volta a partire da 12,6 m e da un passo a partire da 2.800 mm.

Le applicazioni

Oltre il 60%degli Unimog venduti in Europa è destinato alla manutenzione invernale delle strade: frese, sgombraneve e spargisale. La percentuale in Italia è ancora maggiore, vista l’impossibilità di omologare l’Unimog per uso agricolo, applicazione invece assai praticata in Germania e in altri Paesi. Sull’Unimog, in particolare, è possibile agganciare lame sgombraneve con angolazione variabile o a cuneo dalla forma flessibile, particolarmente idonee per lo sgombero della neve in spazi ristretti. Gli Unimog con spargisale presentano invece una capacità massima di 4,4 m3 e sono disponibili con o senza dispositivo per il sale antigelo.

Da oltre 60 anni, Mercedes ha concepito un veicolo universale, allestibile però per oltre 1.000 diverse applicazioni. Tutto questo grazie a quattro zone di attacco e di montaggio: una anteriore grazie alla piastra frontale unificata, sui lati, sul cassone; oppure direttamente sul telaio.

Oltre alla viabilità invernale, con l’Unimog opportunamente allestito si possono effettuare altri lavori di manutenzione come sfalcio dell’erba, disboscamento, pacciamatura, taglio rami e interventi ad alta quota in genere, oltre all’utilizzo come mezzo antincendio. In ambito stradale, con l’Unimog è possibile effettuare interventi di lavaggio delle gallerie, rimozione di olio dalla carreggiata e operazioni di demarcazione.